Inclusione Sociale

stampa
Dall’analisi del tessuto sociale della Regione Basilicata emerge la presenza di situazioni di marginalità per alcuni segmenti di popolazione ed alcune aree occupazionali tradizionalmente poco coinvolte nell’attuazione delle politiche attive del lavoro; queste situazioni, seppure non esplosive, risultano particolarmente gravi e pericolose in quanto strutturali e connesse all’endemica difficoltà della regione di generare lavoro. Esse richiedono un approccio preventivo e fortemente territorializzato, al fine di attivare una crescente integrazione tra i servizi socio-assistenziali locali e
dirigerli verso una risposta complessiva alle specifiche domande locali.

La lotta all’esclusione sociale è intesa, quindi, come la costruzione di un sistema di welfare attivo, solidale e integrato tra le sue diverse componenti. Al tempo stesso questa crescita dei servizi sociali
rappresenta una fondamentale opportunità lavorativa e imprenditoriale; in questa direzione si intende promuovere lo sviluppo della qualità dell’offerta e delle capacità imprenditoriali del terzo settore. Questa azione, già promossa a livello nazionale da Equal, sarà ripresa ed articolata sul territorio regionale con la volontà di rafforzare questo settore e ridurne progressivamente la
dipendenza dal finanziamento pubblico.

L’azione regionale è finalizzata al raggiungimento di un obiettivo specifico:

- sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro

Gli interventi di integrazione sociale vanno rivolti anche a favore di famiglie monoreddito e monoparentali prossime alla soglia di povertà e fasce ad effettiva o potenziale esclusione sociale, quali i detenuti o ex detenuti, tossicodipendenti ed ex  tossicodipendenti, alcolisti, popolazione di aree montane e marginali