METALMECCANICI, UGL: IN BASILICATA SCIOPERO PER RINNOVO CONTRATTO
26.05.2016
ore 18:48
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AGR
“Come deciso dalla segreteria nazionale dell’Ugl Metalmeccanici riunita a Roma anche in Basilicata, siamo pronti a dichiarare lo stato di agitazione in tutte le aziende metalmeccaniche aderenti al ccnl in un pacchetto di ore di sciopero da 8 a 16 ore da indire nelle modalità che verranno prossimamente calendarizzate e decise con i responsabili territoriali e provinciali Ugl della regione”.
Lo fanno sapere il segretario generale dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e il regionale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici, Pino Giordano in sintonia con le decisioni assunte dalla segretaria nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, presieduta dal segretario generale Antonio Spera.
Per i sindacalisti, “è una scelta dovuta alla necessità di rispondere in maniera forte alla posizione di Federmeccanica e Assistal che nel corso della trattativa svoltasi hanno ribadito la loro indisponibilità a discutere di contrattazione decentrata e aumenti salariali. I metalmeccanici oggi chiedono un contratto collettivo nazionale di lavoro che garantisca il reale potere di acquisto del salario per tutti e, solo il contratto nazionale può sancirlo come strumento essenziale a garanzia.
Alcuni punti della proposta di Federmeccanica – aggiungono Tancredi e Giordano – sono condivisibili come il welfare e la formazione, ma sul salario ancora esistono distanze inaccettabili, alla luce delle esigenze dei lavoratori e della richiesta Ugl di aumento salariale pari a 108 euro nel triennio 2016–2018 per tutti i lavoratori Federmeccanica e Assistal, demandando la contrattazione salariale alle trattative nelle singole realtà locali, di fatto, intendono cancellare interamente la contrattazione nazionale. Il nodo e le posizioni sulle retribuzioni sono restati troppo lontani se pur il nostro intento nell’incontro era il confronto affinché si rendesse concreto un soddisfacente contratto nazionale, per un nuovo sviluppo, più occupazione e più soldi in busta paga: nessuna apertura datoriale abbiamo registrato nonostante l’Ugl aveva segnalato a Federmeccanica ed Assistal di dimostrare cenni anche sulla parte economica arrivando celermente ad una soluzione condivisa tale da dare un giusto riconoscimento al Lavoro. Il ccnl – terminano Giordano e Tancredi – è l’ultimo baluardo a garanzia di tutti i lavoratori metalmeccanici, ecco perché non accetteremo alcuna azione finalizzata al suo smantellamento”.
Bas 05
Lo fanno sapere il segretario generale dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e il regionale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici, Pino Giordano in sintonia con le decisioni assunte dalla segretaria nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, presieduta dal segretario generale Antonio Spera.
Per i sindacalisti, “è una scelta dovuta alla necessità di rispondere in maniera forte alla posizione di Federmeccanica e Assistal che nel corso della trattativa svoltasi hanno ribadito la loro indisponibilità a discutere di contrattazione decentrata e aumenti salariali. I metalmeccanici oggi chiedono un contratto collettivo nazionale di lavoro che garantisca il reale potere di acquisto del salario per tutti e, solo il contratto nazionale può sancirlo come strumento essenziale a garanzia.
Alcuni punti della proposta di Federmeccanica – aggiungono Tancredi e Giordano – sono condivisibili come il welfare e la formazione, ma sul salario ancora esistono distanze inaccettabili, alla luce delle esigenze dei lavoratori e della richiesta Ugl di aumento salariale pari a 108 euro nel triennio 2016–2018 per tutti i lavoratori Federmeccanica e Assistal, demandando la contrattazione salariale alle trattative nelle singole realtà locali, di fatto, intendono cancellare interamente la contrattazione nazionale. Il nodo e le posizioni sulle retribuzioni sono restati troppo lontani se pur il nostro intento nell’incontro era il confronto affinché si rendesse concreto un soddisfacente contratto nazionale, per un nuovo sviluppo, più occupazione e più soldi in busta paga: nessuna apertura datoriale abbiamo registrato nonostante l’Ugl aveva segnalato a Federmeccanica ed Assistal di dimostrare cenni anche sulla parte economica arrivando celermente ad una soluzione condivisa tale da dare un giusto riconoscimento al Lavoro. Il ccnl – terminano Giordano e Tancredi – è l’ultimo baluardo a garanzia di tutti i lavoratori metalmeccanici, ecco perché non accetteremo alcuna azione finalizzata al suo smantellamento”.
Bas 05
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