EX FENICE, BOLOGNETTI (RI): BENE SEQUESTRO IMPIANTI

punti apici 19.07.2018 ore 17:52
AGR
AGR "Non posso che plaudire alla decisione del Gip del Tribunale di Potenza, che ha disposto il sequestro degli impianti di messa in sicurezza e bonifica dello stabilimento Rendina Ambiente, ex Fenice. Meglio tardi che mai, verrebbe da aggiungere. Da quasi venti anni, gioverà ricordarlo, l’inceneritore Fenice inquina le matrici ambientali del Vulture-Melfese". Lo dichiara Maurizio Bolognetti, segretario regionale dei Radicali Lucani.

"Nel 2009, voglio ricordarlo a me stesso, - prosegue - dopo aver fatto esplodere il “Caso Fenice/Arpab”, ebbi a chiedere il sequestro dell’impianto. Richiesta di sequestro avanzata prima al Procuratore Arminio e poi al Procuratore Colella.

Oggi più di ieri affermo che l’inchiesta sull’inceneritore, condotta dal dottor Salvatore Colella, fu lacunosa.

Ed oggi più di ieri ritengo opportuno tornare a porre una domanda ad Arminio e a Colella.

Perché la richiesta avanzata dal Ctu Francesco Fracassi, che nel 2009 rappresentava agli inquirenti la necessità “di procedere con urgenza al prelievo e all’analisi dell’acqua dei pozzi esistenti in zona a monte e a valle del sito”, venne fatta cadere nel vuoto?

Alla via così. E speriamo davvero che si proceda alla non più procrastinabile bonifica di un’area martoriata dai veleni".

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