FRANCO GENTILESCA (ANCAC) SU ELEZIONI PROVINCIALI

punti apici 19.09.2014 ore 18:11
AGR
AGR “Ci avevano detto che le Province erano state abolite, ma fra poco più di due settimane ci saranno elezioni provinciali in varie province italiane. Si tratterà di elezioni molto originali, in cui a votare non saranno i cittadini”. E' quanto afferma Franco Gentilesca, consigliere comunale di Ruoti Unita e presidente nazionale ANCAC, l'associazione nazionale consiglieri e assessori comunali. “Nella sostanza- continua - la Provincia diventa un ente di area vasta di secondo livello, cambiando la modalità d'elezione degli organi, che non è più diretta ma diventa un'elezione di secondo livello. Alle urne non andranno, come un tempo, tutti i cittadini elettori, bensì solo i sindaci e i consiglieri comunali. Un'elezione che però crea enormi disparità nei componenti in termini di peso elettorale dei singoli consiglieri comunali in ragione del cosiddetto voto ponderato". “Tra le pieghe della nuova governance disegnata dal sottosegretario Del Rio – afferma ancora Gentilesca - c'è un principio che crea non poco imbarazzo. E cioè che i voti non saranno uguali: un complicato calcolo porterà alla ponderazione del voto a seconda della fascia di popolazione. In sintesi, la preferenza di un consigliere di un Comune più grande varrà molto di più di quello di un Comune piccolo. Non solo. Perchè con l'introduzione del voto di lista i futuri seggi dei consigli provinciali saranno assegnati in base al risultato della liste. Insomma - continua Gentilesca - un meccanismo tutt'altro che equo e che riapre il dibattito sull'ipotesi mai tramontata di abolizione delle Province e del ruolo che avranno quelle superstiti. E’ tutta la riforma che va rivista – conclude - e come Ancac saremo in prima linea per far valere la voce dei cittadini e dei consiglieri comunali che sono i più diretti rappresentanti.

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