CONFAPI MT SU GOVERNO ASCOLTI MONITO EUROPA SU RITARDI PAGAMENTI
14.06.2018
ore 11:50
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AGR
Il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, rimarca la notizia che dalla Commissione Europea sia arrivato l’ennesimo monito all’Italia in merito ai ritardi dei pagamenti nelle transazioni commerciali, con l’invito ad adeguarsi alla direttiva UE 2011/7.
De Salvo ricorda che Confapi, attraverso il presidente nazionale Maurizio Casasco, ha lanciato da tempo, inascoltata, questo allarme, rilevando la sistematica disapplicazione della direttiva europea che regola i tempi di pagamento anche nelle transazioni tra privati e arrivando anche a presentare una proposta emendativa all’ultima Legge di Bilancio.
Commentando l’ultimo richiamo all’Italia da parte di Bruxelles, il presidente di Confapi Matera evidenzia che pagamenti a 180 giorni e anche oltre provocano un grave squilibrio finanziario nelle aziende e minano la competitività soprattutto delle Pmi, che spesso sono costrette a fungere da banche alla grande industria.
Confapi nazionale lo scorso novembre, in sede di approvazione della Legge di Bilancio, aveva sostenuto un emendamento che mirava essenzialmente all’adozione anche in Italia del sistema vigente in Francia fin dal 2009. La proposta includeva un sistema di sanzioni a chi non rispettasse i tempi previsti, con possibilità di alimentare un Fondo presso il Mise destinato allo sviluppo delle Pmi.
Confapi Matera auspica che il nuovo Governo faccia qualcosa e subito per eliminare questo ulteriore handicap delle nostre industrie.
bas 02
De Salvo ricorda che Confapi, attraverso il presidente nazionale Maurizio Casasco, ha lanciato da tempo, inascoltata, questo allarme, rilevando la sistematica disapplicazione della direttiva europea che regola i tempi di pagamento anche nelle transazioni tra privati e arrivando anche a presentare una proposta emendativa all’ultima Legge di Bilancio.
Commentando l’ultimo richiamo all’Italia da parte di Bruxelles, il presidente di Confapi Matera evidenzia che pagamenti a 180 giorni e anche oltre provocano un grave squilibrio finanziario nelle aziende e minano la competitività soprattutto delle Pmi, che spesso sono costrette a fungere da banche alla grande industria.
Confapi nazionale lo scorso novembre, in sede di approvazione della Legge di Bilancio, aveva sostenuto un emendamento che mirava essenzialmente all’adozione anche in Italia del sistema vigente in Francia fin dal 2009. La proposta includeva un sistema di sanzioni a chi non rispettasse i tempi previsti, con possibilità di alimentare un Fondo presso il Mise destinato allo sviluppo delle Pmi.
Confapi Matera auspica che il nuovo Governo faccia qualcosa e subito per eliminare questo ulteriore handicap delle nostre industrie.
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