BRAIA: MISURA 321 PSR, 7 MEURO AI COMUNI CON ALTRI DUE BANDI

punti apici 21.10.2015 ore 15:56

“Infrastrutturare le aree rurali per renderle sempre più funzionali, accoglienti ed efficienti in previsione dei futuri impegni che saranno chiamati ad assolvere per la tenuta sociale delle comunità lucana è un impegno preso che intendiamo mantenere”

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AGR La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e Forestali, Luca Braia, ha deliberato l’approvazione di due bandi sulla Misura 321 “Servizi Essenziali per la Popolazione e l’Economia Rurale” del Psr Basilicata 2007/2013, già attivata per la copertura con Banda Larga delle aree rurali e per i centri di aggregazione multifunzionali, rendendo disponibili altri 7 milioni di euro ai Comuni della Basilicata.

Cinque milioni di euro sono per il primo bando della Misura 321 “Servizi Essenziali per la Popolazione e l’Economia Rurale” - Servizi di base comunali destinato ai Comuni della Regione Basilicata che potranno candidare una sola istanza per un importo massimo di 60.000 euro iva compresa.

Due milioni di euro al secondo bando della Misura 321 “Servizi Essenziali per la Popolazione e l’Economia Rurale” - Associazioni di Comuni, a cui possono partecipare le Associazioni di Comuni, quindi Unioni di Comuni costituite o in via di costituzione e le associazioni di scopo costituite da un minimo di 4 comuni, e candidare un investimento che dimostri di avere un impatto a livello territoriale (sovra-comunale).

Considerata la particolare fase di chiusura dell’attuale programma e della imminente approvazione del nuovo, la procedura di entrambi i bandi presenta caratteri di urgenza e derogatori rispetto alle usuali procedure.

I soggetti interessati, infatti, avranno 15 giorni per la presentazione della documentazione necessaria, compreso il rilascio a Sian della domanda di aiuto, a far data dalla pubblicazione sul Bur dell’avviso dei due bandi.

L’eventuale approvazione del Psr Basilicata 2014-2020 potrebbe anche determinare un annullamento della procedura avviata per entrambi i bandi, in relazione agli obiettivi, alle regole ed ai vincoli che inevitabilmente disciplineranno la transizione tecnica (non solo finanziaria) dal Psr 2007-2013 a Psr 2014-2020.

Per entrambi i bandi è necessario effettuare la spesa entro il 2015, è quindi prevista la presentazione dei progetti esecutivi e l’impegno a terminare la procedura per i Comuni e le Associazioni di Comuni, comprensiva si domanda di pagamento e saldo, entro il 30 novembre 2015.

Sono ammessi investimenti non inferiori a 20mila Euro e non superiori a 60mila euro per il primo Bando “Servizi di base comunali” che è finalizzato al sostegno di programmi locali di rafforzamento dei servizi di base dei comuni, in forma singola o associata, a beneficio della popolazione rurale. Ammissibili investimenti su strutture sportive/ricreative (comprese le tecnostrutture e l’adeguamento di superfici di pratica sportiva/ ricreativa); interventi su piccola scala per il miglioramento dell’accesso e l’adozione di tecnologie si informazione e comunicazione, la realizzazione di hotspot wifi con libero accesso per le popolazioni rurali; centri sociali per anziani (esclusivamente arredi, dispositivi per la sicurezza delle persone anziane o con disabilità); mezzi mobili per il trasporto della persone da e verso le strutture sanitarie.

Sono ammessi investimenti sino ad un ammontare di 500Mila euro per il secondo Bando “Associazioni di Comuni” che mira, invece, a sostenere investimenti a livello territoriale per massimizzarne la ricaduta sulle aree rurali in termini di ampia fruibilità e di economie di scala.

Ammissibili investimenti in centri polivalenti e strutture per la pratica dello sport e del tempo libero, compreso l’acquisto di attrezzature funzionali alla pratica sportivo-ricreativa e impianti di potenza massima sino a 10 kw di produzione di energia derivante esclusivamente da bio masse agroforestali al servizio di strutture pubbliche o di uso pubblico, comprese le spese per l’accumulo e il vettoriamento dell’energia prodotta.

“Le comunità rurali lucane - sottolinea l’Assessore Luca Braia - hanno sempre più necessità di vedere migliorate le proprie condizioni di vita. E’ necessario rafforzare e/o introdurre servizi oramai ritenuti essenziali per assicurare sia i bisogni primari che le attività economiche e sociali degli abitanti dei comuni della nostra regione, contenendo lo spopolamento, e promuovendo l’utilizzo dell’energia proveniente da forme rinnovabili. Ecco perché la Misura 321 oltre che essere dedicata agli investimenti per la copertura in Banda Larga, ha una linea d’azione per i servizi di base delle aree rurali. Proviamo ancora una volta a mettere in campo tutte le risorse possibili in questa fase di chiusura della programmazione, privilegiando i Comuni e richiamandoli alla corresponsabilità per agire al meglio per lo sviluppo dei nostri territori”.

bas 02

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