“Il 25 Aprile 1945 è, per i Comunisti Italiani e per la stragrande maggioranza degli italiani, la giornata nella quale, grazie al sacrificio generoso di migliaia di Partigiani si è conclusa con successo l’eroica lotta contro la dittatura e contro l’oppressione nazifascista”. Lo afferma Gerardo Nardiello, della direzione regionale del Pdci-FdS. “La ricorrenza del 25 aprile assume, quest'anno, un alto valore e un significato particolare legati ai continui tentativi del Governo Berlusconi e del centrodestra di una vera e propria demolizione dell'attualissima Costituzione della Repubblica nata dalla vittoriosa Resistenza al nazi-fascismo. E', pertanto, indispensabile, oggi più che mai, onorare il protagonismo e la testimonianza dei Partigiani, anche per assicurare nel futuro del nostro Paese il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori, dei giovani, delle donne e la difesa dei diritti elementari.
Tutto il marcio del Pdl sta venendo fuori nelle ultime settimane. E’ una guerra di tutti contro tutti, senza esclusioni di colpi e di insulti, che difficilmente si risanerà. Il primo a saperlo è Berlusconi e per questo si accanisce a portare a casa leggi vergogna, le uniche che gli interessano: quelle che lo salvano dai processi, che mettono il bavaglio all’informazione, che rendono impotente la magistratura. In due anni di governo ha fatto solo questo. Può darsi che il Pdl riesca per il momento a mettere il silenziatore ai conflitti interni, ma durerà poco. Questo è un governo destinato a cadere. Non è affatto una disgrazia, ma una fortuna se tutte le forze del centrosinistra inizieranno da subito a lavorare ad un programma che dia risposte ai problemi dello stato sociale che aumenti la platea dei beneficiari. Mi rivolgo in particolare al gruppo dirigente del Pd, che è la forza maggiore dell'opposizione. Basta con le alchimie organizzative e le inutili differenzazioni. Questo è il momento dell’unità e dell’alternativa a Berlusconi e al berlusconismo”.
(bas – 04)