Parte in Basilicata la sperimentazione del sistema “BaSS” che consentirà al consumatore, per il tramite del portale basilicatanet.it, l’identificazione individuale delle carni suine acquistate. Il sistema “BaSS”, che entrerà a regime nei prossimi sei mesi, consentirà di ottenere informazioni chiare ed esaustive circa l’origine del prodotto, la sicurezza sanitaria e le tecniche di allevamento. Tale nuovo servizio si affiancherà a quello già attivo, dalla home page del portale pubblico regionale e che riguarda l’Anagrafe Bovina.
E’ quanto hanno annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, l’assessore alla Salute, Antonio Potenza e il responsabile dell’Ufficio Veterinario della Regione Basilicata, Gerardo Salvatore.
“In passato – ha spiegato l’assessore Potenza – il monitoraggio avveniva per lotti e non in maniera individuale. Con questa sperimentazione la Regione Basilicata diventa il primo ente italiano ad aver recepito una Direttiva Comunitaria, oggi non ancora obbligatoria, che prevede l’identificazione individuale dei suini. Stiamo precorrendo i tempi – ha detto Potenza – consapevoli che la sperimentazione potrà portare risvolti positivi per l’intero comparto suinicolo”.
L’adesione al progetto, che avrà una durata di 12 mesi, è di tipo volontario e riguarda le aziende con un numero di capi superiore a 100 e gli operatori dei macelli.
“Per i consumatori tale sperimentazione – ha spigato l’assessore Potenza – si tradurrà in un vantaggio aggiuntivo. Verranno infatti ulteriormente alzati i parametri di sicurezza, consentendo a fattori come qualità e tracciabilità” di acquistare valore, all’interno di una catena che dà conto del benessere animale. Per gli allevatori – ha aggiunto l’assessore – a fronte di lievi oneri tecnici, saranno assicurati oggettivi ritorni di immagine, frutto di una trasparente politica di miglioramento della propria azienda. La sperimentazione – ha concluso l’assessore alla salute – potrà infine rappresentare un punto di partenza per la realizzazione di un marchio sanitario regionale, garanzia dell’osservanza di un apposito Disciplinare Tecnico che potrebbe essere in futuro stilato”.
fio