Nei prossimi giorni, un elicottero del Corpo Forestale dello Stato, con a bordo tecnici ed esperti, coordinati dall’Ufficio Difesa del Suolo della Regione Basilicata, effettuerà un’ispezione del costone roccioso a monte della strada statale 18, in Località Rasi di Maratea.
Tale azione servirà ad individuare i punti di distacco che hanno determinato il crollo dei massi l’11 e il 12 febbraio scorso ed a raccogliere dati utili e per definire una strategia complessiva per la definitiva messa in sicurezza della pendice, di circa 400 metri, lungo la quale sono dislocati vari accumuli di materiale detritico.
Dopo questa fase, con l’ausilio di rocciatori specializzati, si procederà al censimento e alla rimozione delle situazioni di pericolo.
Contemporaneamente l’Anas provvederà al ripristino ed al rafforzamento delle barriere paramassi.
E’ questo il crono programma fissato questa mattina al termine di un tavolo, presieduto dal presidente De Filippo, convocato per l’individuazione di interventi immediati per la riapertura della strada statale 18. All’incontro hanno partecipato tecnici ed amministratori della Regione Basilicata, del Comune di Maratea e dell’Anas.
Prendendo la parola il sindaco di Maratea, Mario Di Trani, ha esposto i disagi che vivono i residenti della Frazioni “Cersuta” ed “Acquafredda” ed ha relazionato sulle azioni tampone poste in essere, tramite la Prefettura di Potenza, da Trenitalia, dall’Asp e da Poste Italiane.
Il presidente De Filippo e l’assessore alle Infrastrutture, Rocco Vita, nel condividere la necessità di accelerare tutte le fasi propedeutiche sia alla rapida riapertura della strada, sia all’avvio dello studio per la messa in sicurezza della zona, hanno disposto la riconvocazione del tavolo non appena saranno disponibili i primi risultati del sopralluogo aereo.
fio