“La presentazione del Psr rappresenta una tappa obbligata della programmazione comunitaria che ci consente oggi non solo di fare il punto sulle risorse impiegate fino ad oggi, ma anche di inquadrare le prossime linee strategiche alla luce delle nuove indicazioni dell'Unione europea”.
Lo ha detto oggi, a Potenza, l'assessore regionale all'Agricoltura, Vincenzo Viti, intervenendo alla seminario di presentazione del Psr, il programma di sviluppo rurale della Regione Basilicata 2007 / 2013.
“Con il Psr – ha aggiunto Viti – siamo impegnati a identificare un nuovo profilo di politica economica agricola inserita in un contesto di dimensione europea. Siamo in un tempo di grande sfide e in un mondo che sta determinando nuove emergenze come il bisogno crescente di cibo, la riduzione delle risorsa idrica, l'ambiente che è diventato più vulnerabile, le trasformazioni climatiche. A queste emergenze la nuova Pac (politica agricola comunitaria) tenta di dare risposte adeguate. E cosi anche il nostro Psr che punta a promuovere un'agricoltura di qualità in cui vengano riconosciuti i valori del territorio e della sua identità. Vogliamo insomma costruire un vero e proprio sistema di sviluppo agricolo che non si ferma alle politiche di settore, ma guardi oltre, al paesaggio, al territorio, all'ambiente, alla salute. L'obiettivo è di promuovere la modernizzazione delle imprese agricole che devono sempre di più essere capaci di intercettare i cambiamenti”.
Viti si è quindi soffermato sulla situazione dell'agricoltura in Basilicata alla luce del rapporto presentato nei giorni scorsi a Metaponto. “Due sono le strade che abbiamo intrapreso: aiutare le imprese a superare le emergenze e costruire una via d'uscita alla crisi. In questo anno di attività abbiamo investito circa 319 milioni di euro. Risorse che possono aprire un ciclo virtuoso se si affiancano ad altre iniziative. Ecco perchè abbiamo chiesto allo Stato di bloccare gli oneri fiscali e previdenziali delle imprese agricole. In questo modo aiutiamo gli agricoltori a partecipare ai bandi. Non si tratta di un'azione assistenziale, ma di una decisione strategica per rendere produttivi gli investimenti. La Regione Basilicata alcune cose le ha fatte sulla riduzione dei costi dell'acqua per usi irrigui, sulle infrastrutture, sull'accesso al credito. Ma lo Stato, invece, non ha fatto alcune cose e attendiamo ancora che vengano sbloccati i fondi Fas. Solo con una virtuosa concorrenza fra poteri dello Stato, dell'Unione europea e delle regioni si possono governare i processi in agricoltura. Anche perchè – ha concluso Viti citando una poesia di Pasolini – la natura è per sempre”.