“Quella di oggi è l'ennesima giornata nera per l'agricoltura italiana che, come appare oramai evidente, non è tra le priorità di questo Governo e della sua maggioranza”. Lo dichiarano in una nota i senatori Pd della Commissione agricoltura di Palazzo Madama, Maria Antezza, Leana Pignedoli, Alfonso Andria, Colomba Mongiello, Maria Teresa Bertuzzi, Roberto Di Giovan Paolo, Flavio Pertoldi, Nino Randazzo, Alberto Tedesco
“Lo spettacolo che questo Governo sta offrendo sia alla Camera – dove il disegno di legge sulla competitività agroalimentare è stato rinviato all'esame della commissione Agricoltura dopo essere rimasto sepolto mesi – che al Senato dove con l'ultimo, ennesimo voto di fiducia si umilia e si espropria il Parlamento delle sue prerogative costituzionali – affermano – è davvero indegno di un Paese civile. Finiscono sotto la mannaia del voto di fiducia emendamenti di portata strategica, quali la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera, il rifinanziamento del Piano irriguo nazionale e la proroga al 31 dicembre anziché al 31 luglio delle agevolazioni fiscali per le aziende che operano nelle zone svantaggiate e di montagna che come Gruppo Pd avevamo presentato”.
“Purtroppo – concludono i senatori del Pd – siamo costretti a registrare che ancora una volta è andata sprecata l'occasione di porre mano a tematiche urgenti per il comparto agricolo, di cui questo esecutivo non ha alcuna intenzione di occuparsi. Peccato che al Governo sfugga il particolare che a perdere, con le sue continue muscolari prove di forza, non sia solo il Parlamento, o meglio i parlamentari dell'opposizione, ma gli agricoltori italiani che ricevono oggi l'ultima di una lunga serie di umiliazioni”.
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