Il consigliere regionale del Pd chiede di annullare le procedure in corso e di riallocare le tante professionalità presenti negli enti pubblici che saranno a breve riorganizzati
Il consigliere regionale del Pd Giuseppe Dalessandro ha presentato una interrogazione per avere chiarimenti su alcune procedure messe in atto dal Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera finalizzate ad assumere due laureati. “Tra le forze politiche – afferma l’esponente del Pd – è in atto da qualche tempo un confronto finalizzato a ipotizzare nuovi assetti da dare alle strutture dei vari enti e a ridefinire compiti e funzioni che possano più agevolmente rispondere alle esigenze dei cittadini in un'ottica di maggiore efficienza e soprattutto in un quadro di contenimento della spesa e di verifica del reale fabbisogno del personale”.
“Sembrerebbe che il Governo regionale intenda presentare speditamente una proposta di legge di riordino degli enti e, una volta definite le funzioni sembra chiaro che dalla riforma emergerà personale in esubero che bisognerà in qualche modo allocare nei vari dipartimenti. La condivisa volontà della Giunta De Filippo di abbandonare la strada della entificazione, come del resto già avvenuta con la soppressione delle Comunità locali e la creazione delle Aree Programma rischia di essere vanificata da iniziative estemporanee e scoordinate dal contesto generale, che in alcuni enti, soprattutto a gestione commissariale, vengono praticate”.
“Se la riforma in atto, che riguarderà enti come Alsia, Arbea, Consorzi di bonifica, Agrobios ecc…, metterà la Regione di fronte alla necessità di riallocare le tante professionalità in esubero perché non si attivano procedure di mobilità interna evitando di far lievitare ulteriormente la spesa per il personale?” si chiede Dalessandro, a parere del quale “il riordino degli enti ci consegnerà con forza il tema del precariato, condizione lavorativa che negli anni scorsi è stata alimentata proprio da una politica del personale eccessivamente autonomistica. Saremo chiamati ad occuparcene, così come dovremo dare risposte ai tanti Gel (giovani eccellenze lucane) che la stessa Regione ha promosso, ma che ancora non hanno futuro. Per questa ragione forse è il caso che il Governo regionale faccia annullare tutte le procedure in corso per procedere celermente ad una ricognizione complessiva del reale fabbisogno di personale e di professionalità da allocare nei dipartimenti e nei vari enti”.