“Alle tante segnalazioni che prevengono alla nostra associazione in ordine al Bonus idrocarburi potremmo rispondere era tutto previsto e le nostre richieste sono rimaste inevase come pure quelle formulate dallo stesso Presidente della Regione Basilicata.
Così torna l’incubo delle lunghe file agli sportelli delle Poste, con il gran caldo di questi giorni e con gli operatori nel mirino dei cittadini quali fossero loro i veri responsabili del disservizio”. Lo sostiene in un comunicato il presidente della Federconsumatori della provincia di Potenza Rocco Ligrani.
“Responsabilità – sottolinea – che va interamente addebitata al Governo e a tutti coloro che non si sono prodigati in tempo utile per prevenire il caos. In questa situazione chiediamo alla Poste di acquisire le istanze anche con deleghe e di lavorare le stesse in back office così come fanno le altre amministrazioni pubbliche quali l’Agenzia delle Entrate e l’Inps.
Così facendo le istanze potrebbero essere lavorate anche in ufficio con meno carichi di lavoro ed evitare il rischio di una rinuncia di fatto al diritto di riceve il bonus idrocarburi che comprometterebbe il diritto per gli anni successivi. Alle Poste si chiede di dare informazioni circa la possibilità di effettuare tale operazione anche presso gli uffici di altre regioni nella considerazione dei tanti giovani e non che per motivi di studio o lavoro risultano assenti”.
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