RESILIENZA, PROV. POTENZA: BILANCIO WORKSHOP E INIZIATIVE FUTURE

punti apici 23.07.2019 ore 09:41
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AGR Resilienza, cambiamenti climatici, prevenzione e gestione dei disastri, sicurezza umana: sono stati questi – si legge in una nota – i temi al centro delle cinque giornate di studio e di visite territoriali, ma anche di scambio e di conoscenza reciproca che hanno visto protagonisti 25 tra Sindaci, funzionari ministeriali e municipali di 12 città della Tunisia e della Mauritania, coordinati da una delegazione dell'UNDRR, l'Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione dei rischi di disastri, e da referenti per la Mauritania e la Tunisia dell’UNDP, il programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, grazie al “Workshop di scambio tra città e territori per la Resilienza territoriale e urbana” organizzato dalla Provincia di Potenza.

Gli ospiti – prosegue la nota – hanno potuto incontrare ed ascoltare esperti del mondo accademico, scientifico e della ricerca grazie ai quali hanno acquisito know how in termini di pianificazione e di strategie per la difesa dai principali rischi (sismico, idrogeologico, ambientale), ma anche rappresentanti governativi, istituzionali e della società civile interessati a stringere alleanze e gemellaggi nel nome di comuni interessi: “La resilienza delle comunità e la sicurezza umana non hanno confini geografici – ha sottolineato il presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino -. E’ stato utilissimo confrontarsi su temi comuni e su specificità differenti per territori, ma con la stessa volontà di migliorare la nostra conoscenza e consentire alle popolazioni di vivere questi periodi di grandi trasformazioni con maggiore consapevolezza e responsabilità. E' questa una delle sfide a cui la Provincia di Potenza è chiamata, sia sul proprio territorio, attraverso il coinvolgimento attivo dei 100 Comuni, sia all'estero, puntando su un network cresciuto negli anni. Queste cinque giornate hanno dimostrato che nella nostra provincia ci sono tanti portatori di interessi di grande spessore che possiamo coinvolgere. Il ruolo autorevole di coordinamento in tema di resilienza, che l'ONU ha riconosciuto come esempio mondiale fin dal 2015, ci consentirà di rilanciare la nostra azione in modo ancora più inclusivo ed efficace”.

Nel corso delle giornate di lavoro gli ospiti hanno potuto anche visitare la città di Potenza e quelle di Viggiano e Campomaggiore, conoscendo da vicino l'azione di prevenzione, previsione e gestione dei rischi ma anche quella di resilienza adottate su territori fragili e sottoposti, nei secoli, a grandi disastri. Non è stata solo una missione interlocutoria: con gli ospiti di Tunisia e Mauritania sono già state poste le basi per un'azione di collaborazione su temi specifici, mentre con i funzionari ONU si è discusso della possibilità di ulteriori azioni di scambio tra territori. In particolare, riprendendo ed attuando l’impegno assunto nel corso della piattaforma mondiale sulla riduzione del rischio di disastri tenuta a Ginevra lo scorso maggio, la Provincia, con il supporto delle Nazioni Unite, procederà immediatamente a monitorare il livello di resilienza raggiunto dal proprio territorio, mediante il coinvolgimento dei suoi 100 Comuni in azioni di autovalutazione effettuate con la metodologia delle peer-review (“revisione tra pari”) sviluppata in ambito ONU. In parallelo, si procederà all’avvio di percorsi di collaborazione con le città della Tunisia e della Mauritania in funzione delle esigenze settoriali specifiche per lo sviluppo dei rispettivi piani di resilienza locali. Collaborazione, quest’ultima, che sarà attuata mediante il coinvolgimento attivo e coordinato degli stakeholder specialistici che hanno concorso alla redazione del Piano Strutturale Provinciale e che, per la loro notevole competenza dimostrata anche in sede di workshop, possono fornire quel valore aggiunto che le attività di scambio hanno già evidenziato. In questo modo la Provincia intende mettere in pratica uno dei principi fondanti della propria mission istituzionale ossia quello di facilitare, coordinandola strategicamente, l’esportazione dell’eccellente know-how esistente sul proprio territorio per costruire nuove opportunità di sviluppo per lo stesso, per le professionalità impegnate e, più in generale, per i propri cittadini.

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