MANUTENZIONE TORRENTE RACANELLO, SOPRALLUOGO DELL’ASSESSORE ROSA

punti apici 24.04.2021 ore 13:01
AGR
un momento del sopralluogo un momento del sopralluogo AGR L’Assessore all’Ambiente Gianni Rosa, accompagnato dal Direttore Generale Giuseppe Galante, dal Sindaco di Castelsaraceno Rocco Rosano e dai tecnici della task force per gli interventi sui corsi d’acqua, ha tenuto questa mattina un sopralluogo lungo il torrente “Racanello”, affluente del Fiume Agri, nel territorio dei comuni di Castelsaraceno e San Chirico Raparo.

Il sopralluogo ha toccato l’intero tratto del torrente, dall’incrocio della Fondovalle dell’Agri al bivio per Castelsaraceno, lungo il quale sono stati illustrati gli interventi di ripristino dell’officiosità del corso d’acqua.

“Siamo partiti con i primi dieci interventi individuati sulle principali aste fluviali lucane dalla task force del Dipartimento Ambiente – ha spiegato Rosa. Questa nuova formula da noi ideata – ha aggiunto - interessa circa 3000 km di fiumi lucani che, negli anni passati, hanno goduto di scarsa manutenzione. I lavori che coinvolgeranno sia le imprese sia i lavoratori forestali saranno a costo zero per la Regione. Quello del Racanello – ha detto ancora Rosa- è un progetto pilota e dal sopralluogo di oggi abbiamo evidenziato come l’abbondanza di inerti e biomasse consente prelievi che possono rappresentare un sicuro vantaggio economico per le imprese che hanno risposto al bando della Regione. Abbiamo avuto il coraggio di intraprendere questa nuova formula - ha concluso l’assessore – attraverso la quale faremo bene ai nostri fiumi e alla nostra economia”.

“Gli interventi messi in campo – ha evidenziato il Direttore Generale Galante– permetteranno di dare un grosso contributo anche alla tutela delle infrastrutture creando una ricaduta in termini di economia di costi per gli eventuali lavori straordinari che eventi calamitosi potrebbero richiedere”.

“Abbiamo progettato una nuova sezione di deflusso idrico del torrente – ha spiegato il Direttore dei lavori Gerardo Colangelo. Questo ci permetterà di rimettere in asse l’alveo e di evitare fenomeni di erosione in corrispondenza della strada. Si tratta di un progetto con un tempo di ritorno di circa 200 anni”.

“Al bando della Regione – ha detto il responsabile unico del procedimento Carlo Gilio- hanno risposto 24 imprese testimoniando la bontà dell’iniziativa messa in campo e offrendo utili indicazioni per la sua ripetibilità”.

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