ASP-OSPEDALE VENOSA E RETE RIABILITAZIONE LUNGODEGENZA



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AGR
In riferimento a quanto dichiarato dal consigliere regionale Francesco Mollica circa la mancanza di riferimenti al presidio ospedaliero di Venosa all’interno del progetto di riorganizzazione della rete regionale della riabilitazione e della lungodegenza, il Direttore Generale Asp, dr Pasquale Amendola, al fine di evitare allarmismi infondati, precisa quanto di seguito riportato:
La Delibera di Giunta regionale n 1300 del 2 agosto 2010 ha approvato un documento predisposto da uno specifico gruppo di lavoro interaziendale, attivato d’intesa tra .Asp, Asm e Azienda ospedaliera regionale S.Carlo, finalizzato alla definizione di una proposta progettuale finalizzata alla rimodulazione della rete regionale di riabilitazione e lungodegenza . Tale rimodulazione ha riguardato, in particolare l’attivazione della “Rete regionale della riabilitazione e della lungodegenza post acuzie” tra le strutture riabilitative e di lungodegenza già operanti nell’ Asp, Asm e Azienda ospedaliera regionale S.Carlo,
Va evidenziato, al riguardo, che l’ ipotesi progettuale prevede anche che “man mano che nuove strutture di riabilitazione (cod.56) e di lungodegenza post acuzie (cod. 60) saranno attivate da Asp, Asm e e Azienda ospedaliera regionale S.Carlo, in accordo con la programmazione regionale, queste saranno inserite nella rete”. (Giuseppe ORLANDO)
La Delibera di Giunta regionale n 1300 del 2 agosto 2010 ha approvato un documento predisposto da uno specifico gruppo di lavoro interaziendale, attivato d’intesa tra .Asp, Asm e Azienda ospedaliera regionale S.Carlo, finalizzato alla definizione di una proposta progettuale finalizzata alla rimodulazione della rete regionale di riabilitazione e lungodegenza . Tale rimodulazione ha riguardato, in particolare l’attivazione della “Rete regionale della riabilitazione e della lungodegenza post acuzie” tra le strutture riabilitative e di lungodegenza già operanti nell’ Asp, Asm e Azienda ospedaliera regionale S.Carlo,
Va evidenziato, al riguardo, che l’ ipotesi progettuale prevede anche che “man mano che nuove strutture di riabilitazione (cod.56) e di lungodegenza post acuzie (cod. 60) saranno attivate da Asp, Asm e e Azienda ospedaliera regionale S.Carlo, in accordo con la programmazione regionale, queste saranno inserite nella rete”. (Giuseppe ORLANDO)
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