MATERA, ON-LINE IL PRIMO MUSEO DELLA MEMORIA COLLETTIVA
16.11.2010
ore 10:43
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AGR
E’ on-line il MUV Matera, "Museo Virtuale della Memoria collettiva di Matera", un’ iniziativa senza scopo di lucro, ideata per poter catalogare e condividere fotografie, audio e video racconti sulla storia della città di Matera. Si tratta del primo Museo della Memoria Collettiva “partecipato”.
Una foto – spiegano i promotori dell’iniziativa - blocca in un'immagine un momento di vita. Può essere solo un'immagine muta, o, diversamente, caricarsi di significato nel momento in cui qualcuno riconosce in essa una storia. Le foto possono essere piccoli tasselli preziosi della nostra storia. Di tasselli Matera è ricca, la sua storia, le sue trasformazioni e gli eventi che l’hanno interessata sono molteplici e, fortunatamente, sono stati spesso documentati da fotografi che ne hanno percepito la bellezza e la rilevanza. Un patrimonio di ricordi ed immagini del quale spesso gli stessi materani non hanno potuto godere, per mancanza di una piattaforma sistematica che ne garantisse la fruibilità a tutti. Il sito Muv Matera (Museo Virtuale della Memoria Collettiva) - www.muvmatera.it - intende sopperire a questa carenza.
In maniera totalmente volontaria, i suoi curatori hanno raccolto, catalogato e documentato foto famose sulla città e materiale inedito, frutto delle generosa donazione di coloro i quali hanno compreso l’importanza di aprire il patrimonio fotografico a tutta la città, perché i ricordi in esso contenuti appartenessero all’intera comunità cittadina.
Sono già molti i musei della memoria storica sul territorio nazionale, anche di tipo multimediale, il MUV comunque si distingue perché primo caso di museo collettivo della memoria “partecipato” in un ottica di Web 2.0. Un contenitore multimediale arricchito da un database che offre possibilità di query e ricerche e nel rispetto degli standard catalografici dell’ICCD (l’ Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero dei Beni Culturali). “Partecipato” perché tutti possono registrarsi e caricare le proprie foto con uno spirito di condivisione e di scambio collettivo, perché la Memoria storica di un territorio appartiene alla collettività e rappresenta l'identità stessa di una comunità.
Dopo un’ iscrizione, rapida e gratuita, gli utenti, possono arricchire il museo con il materiale in loro possesso, oltre che commentare ed interagire con il materiale fotografico già presente, arricchendolo di ricordi, fatti ed aneddoti che, diversamente, rischierebbero di essere dimenticati.
L'iniziativa di creare il sito, nasce dal successo avuto da un gruppo “Com’era Matera” sul social network “facebook” dedicato alla raccolta di materiale fotografico su Matera apportato dai singoli utenti. Entusiasmo, ricordi, fatti ed eventi che affioravano in maniera crescente, di pari passo con l'espandersi del gruppo hanno reso palese che l'iniziativa andava perfezionata e migliorata. Il sito nasce per questo. Il Muv si propone di essere uno strumento di utilità per comprendere la storia di Matera, esso conterrà oltre a foto, anche video, interviste, canzoni e quanto altro della memoria orale, oltre che documentale, possa rappresentare, descrivere, e valorizzare il vasto patrimonio storico-culturale di Matera.
BAS 05
Una foto – spiegano i promotori dell’iniziativa - blocca in un'immagine un momento di vita. Può essere solo un'immagine muta, o, diversamente, caricarsi di significato nel momento in cui qualcuno riconosce in essa una storia. Le foto possono essere piccoli tasselli preziosi della nostra storia. Di tasselli Matera è ricca, la sua storia, le sue trasformazioni e gli eventi che l’hanno interessata sono molteplici e, fortunatamente, sono stati spesso documentati da fotografi che ne hanno percepito la bellezza e la rilevanza. Un patrimonio di ricordi ed immagini del quale spesso gli stessi materani non hanno potuto godere, per mancanza di una piattaforma sistematica che ne garantisse la fruibilità a tutti. Il sito Muv Matera (Museo Virtuale della Memoria Collettiva) - www.muvmatera.it - intende sopperire a questa carenza.
In maniera totalmente volontaria, i suoi curatori hanno raccolto, catalogato e documentato foto famose sulla città e materiale inedito, frutto delle generosa donazione di coloro i quali hanno compreso l’importanza di aprire il patrimonio fotografico a tutta la città, perché i ricordi in esso contenuti appartenessero all’intera comunità cittadina.
Sono già molti i musei della memoria storica sul territorio nazionale, anche di tipo multimediale, il MUV comunque si distingue perché primo caso di museo collettivo della memoria “partecipato” in un ottica di Web 2.0. Un contenitore multimediale arricchito da un database che offre possibilità di query e ricerche e nel rispetto degli standard catalografici dell’ICCD (l’ Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero dei Beni Culturali). “Partecipato” perché tutti possono registrarsi e caricare le proprie foto con uno spirito di condivisione e di scambio collettivo, perché la Memoria storica di un territorio appartiene alla collettività e rappresenta l'identità stessa di una comunità.
Dopo un’ iscrizione, rapida e gratuita, gli utenti, possono arricchire il museo con il materiale in loro possesso, oltre che commentare ed interagire con il materiale fotografico già presente, arricchendolo di ricordi, fatti ed aneddoti che, diversamente, rischierebbero di essere dimenticati.
L'iniziativa di creare il sito, nasce dal successo avuto da un gruppo “Com’era Matera” sul social network “facebook” dedicato alla raccolta di materiale fotografico su Matera apportato dai singoli utenti. Entusiasmo, ricordi, fatti ed eventi che affioravano in maniera crescente, di pari passo con l'espandersi del gruppo hanno reso palese che l'iniziativa andava perfezionata e migliorata. Il sito nasce per questo. Il Muv si propone di essere uno strumento di utilità per comprendere la storia di Matera, esso conterrà oltre a foto, anche video, interviste, canzoni e quanto altro della memoria orale, oltre che documentale, possa rappresentare, descrivere, e valorizzare il vasto patrimonio storico-culturale di Matera.
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