(AGR) IL 30 GENNAIO A METAPONTO IL RAPPORTO SULL’AGRICOLTURA
12.01.2010
ore 18:05
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AGR
Verrà presentato sabato 30 gennaio, nell’Azienda sperimentale “Pantanello” di Metaponto il “Rapporto generale sull’agricoltura lucana”. Si tratta di una giornata di studi ed analisi nella quale tutte le componenti del mondo agricolo regionale, dagli Enti all’Università, al mondo della ricerca, a quello professionale, tecnico e imprenditoriale si incontreranno per esaminare e discutere le questioni e gli scenari che si apriranno nei prossimi anni nel settore primario lucano.
La data dell’evento è stata stabilita stamani nel corso di un incontro presieduto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, al quale hanno preso parte il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Pietro Quinto, e il gruppo di lavoro coordinato da Francesco Contò (Università di Foggia) che su incarico della Regione Basilicata ha predisposto il documento interdisciplinare di analisi del settore primario che individua le linee strategiche di accompagnamento alla nuova programmazione comunitaria sul territorio.
Del gruppo oltre a Contò fanno parte Giovanni Schiuma (Università della Basilicata), Franco Bitetti (Centro Studi Unioncamere), Carmela de Vivo (Inea), Gaetano Gentile (Abi), Roberto D’Auria (Ismea), Piermichele Lasala (Distretto agroalimentare del Metapontino), Giulio Sarli (Cnr), Severino Romano (Università della Basilicata) e Giovanni Quaranta (Università della Basilicata).
“L’appuntamento del 30 – ha dichiarato l’assessore Viti-, che vogliamo far divenire annuale, sarà un modo per affrontare quelli che sono i nuovi scenari del mondo agricolo: dalla green economy alla revisione della Politica agricola comunitaria che sposta l’attenzione sul Secondo pilastro, al nuovo rapporto di riequilibrio che la ruralità, in una dimensione multifunzionale, deve sviluppare con l’industria, i servizi e il territorio. L’intento è quello di rimettere al centro degli interventi regionali il settore primario. In tale quadro – ha aggiunto Viti- il Gruppo di studio, di elevato livello tecnico-scientifico, ha sviluppato una dettagliata analisi sulle necessità dei vari comparti ed ha anche stabilito in quali segmenti sarebbe necessario intervenire. Si vuole così individuare un modello lucano di agricoltura innovativa e competitiva che sappia sostenere le sfide che i mercati e la libera circolazione delle merci ci chiamano ad affrontare ”. Tra i temi previsti nel programma vi sono: il sistema agroalimentare nell’economia regionale e sua internazionalizzazione; il Credito in agricoltura; le innovazioni gestionali per lo sviluppo delle aziende agricole; le filiere, l’aggregazione e la concentrazione di prodotti del mercato tra qualità e sostenibilità,; le agroenergie e la forestazione nello sviluppo rurale; l’innovazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico.
(bas - 04)
La data dell’evento è stata stabilita stamani nel corso di un incontro presieduto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, al quale hanno preso parte il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Pietro Quinto, e il gruppo di lavoro coordinato da Francesco Contò (Università di Foggia) che su incarico della Regione Basilicata ha predisposto il documento interdisciplinare di analisi del settore primario che individua le linee strategiche di accompagnamento alla nuova programmazione comunitaria sul territorio.
Del gruppo oltre a Contò fanno parte Giovanni Schiuma (Università della Basilicata), Franco Bitetti (Centro Studi Unioncamere), Carmela de Vivo (Inea), Gaetano Gentile (Abi), Roberto D’Auria (Ismea), Piermichele Lasala (Distretto agroalimentare del Metapontino), Giulio Sarli (Cnr), Severino Romano (Università della Basilicata) e Giovanni Quaranta (Università della Basilicata).
“L’appuntamento del 30 – ha dichiarato l’assessore Viti-, che vogliamo far divenire annuale, sarà un modo per affrontare quelli che sono i nuovi scenari del mondo agricolo: dalla green economy alla revisione della Politica agricola comunitaria che sposta l’attenzione sul Secondo pilastro, al nuovo rapporto di riequilibrio che la ruralità, in una dimensione multifunzionale, deve sviluppare con l’industria, i servizi e il territorio. L’intento è quello di rimettere al centro degli interventi regionali il settore primario. In tale quadro – ha aggiunto Viti- il Gruppo di studio, di elevato livello tecnico-scientifico, ha sviluppato una dettagliata analisi sulle necessità dei vari comparti ed ha anche stabilito in quali segmenti sarebbe necessario intervenire. Si vuole così individuare un modello lucano di agricoltura innovativa e competitiva che sappia sostenere le sfide che i mercati e la libera circolazione delle merci ci chiamano ad affrontare ”. Tra i temi previsti nel programma vi sono: il sistema agroalimentare nell’economia regionale e sua internazionalizzazione; il Credito in agricoltura; le innovazioni gestionali per lo sviluppo delle aziende agricole; le filiere, l’aggregazione e la concentrazione di prodotti del mercato tra qualità e sostenibilità,; le agroenergie e la forestazione nello sviluppo rurale; l’innovazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico.
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