(AGR) INIZIATIVE DELLA REGIONE IN RICORDO DI CECILIA SALVIA

punti apici 08.01.2010 ore 13:43
AGR
AGR Domani ricorre il primo anniversario della morte prematura di Cecilia Salvia, dirigente della Regione Basilicata e animatrice delle iniziative per l’affermazione dei diritti delle donne.

La Regione intende ricordare la figura e le azioni della operosa e dinamica professionista con due iniziative: l’istituzione di un Premio intitolato a Cecilia Salvia e un festival “Al femminile”, in programma a Potenza dal 28 al 31 gennaio.

PROFILO DI CECILIA SALVIA

Nel corso della sua brillante carriera, che l’ha portata a ricoprire posizioni ai vertici dell’Amministrazione Regionale – l’ultima delle quali, prima della sua scomparsa, l’ha vista traghettare la Basilicata dal precedente ciclo di programmazione dei fondi strutturali all’attuale, nelle vesti di Autorità di Gestione del POR 2000 – 2006 e di Autorità di Gestione del PO FESR 2007 - 2013 - Cecilia Salvia non ha mai tralasciato il suo impegno a favore dei diritti delle donne, per cui aveva iniziato a battersi fin dagli inizi della sua attività di avvocato accanto ad un’altra delle figure di riferimento in quest’ambito per la Basilicata, l’Avv. Ester Scardaccione.

A Cecilia Salvia si deve la capacità di aver fatto comprendere a tutti gli attori del processo programmatorio regionale l’importanza e soprattutto il senso del rispetto della priorità trasversale “pari opportunità”, tanto da portare la Basilicata ad essere una delle prime Regioni ad istituire l’Autorità per i Diritti e le Pari Opportunità, quale referente e garante per la corretta ed efficace integrazione del principio di pari opportunità in tutti gli interventi messi in atto dal Programma operativo Regionale , in linea con gli indirizzi nazionali e comunitari.

Nonostante l’aumento dei suoi impegni istituzionali, Cecilia ha continuato a svolgere questo ruolo con non solo con professionalità, ma anche con estrema passione: era infatti sua intenzione rivedere e migliorare l’organizzazione della rete delle animatrici di parità attive nei Dipartimenti regionali e, fino alla sua prematura scomparsa, il 9 gennaio 2009, non ha mai smesso di dedicare la sua attenzione alle iniziative intraprese in ambito nazionale e comunitario per sostenere una reale parità tra uomini e donne.

PREMIO “CECILIA SALVIA”

La Regione Basilicata istituisce un premio intitolato a Cecilia Salvia, che verrà assegnato a seguito di un bando, di imminente approvazione e pubblicazione, che premierà idee progettuali, elaborate da giovani donne lucane, e focalizzate su tre aree:

1. Area della comunicazione: realizzare campagne di sensibilizzazione, informazione ed educazione all’alterità, coinvolgendo le giovani generazioni sui temi delle pari opportunità ;

2. Area delle politiche: proporre politiche, strategie e strumenti d’azione, atti a rafforzare il quadro giuridico ed amministrativo regionale, assumendo il dialogo e la mediazione quali strumenti indispensabili ed efficaci per consentire alle istituzioni ed ai cittadini di essere protagonisti responsabili di nuove relazioni sociali fondate sul rispetto e la parità di trattamento;

3. Area della ricerca socio-economica: individuare ambiti di analisi socio-economica, metodologie o indicatori statistici in grado di fornire informazioni affidabili e confrontabili in materia di parità di genere .

Possono partecipare al bando donne che, alla data di pubblicazione del bando, siano residenti in Basilicata e non abbiano compiuto il 36° anno di età. La partecipazione, oltre che individuale, può essere realizzata da gruppi di massimo 3 persone, nei quali però sia prevalente la presenza di donne che rispondano ai requisiti già citati.

Verranno assegnati tre premi, del valore di € 2.100,00 (duemilacento euro) per ciascuna idea selezionata.

FESTIVAL “AL FEMMINILE”

Il Festival, ideato e pensato per dare corso ed attuazione alla recente “Proposta di direttiva del Consiglio (europeo) recante applicazione del principio di parità di trattamento fra le persone, indipendentemente dalla religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale” – proposta fatta propria dal Comitato delle Regioni (2009/C 211/12) - intende promuovere una campagna di sensibilizzazione e di educazione alla diversità e alla differenza, ritenendola una delle misure strategiche in grado di migliorare le relazioni umane e di rafforzare la coesione sociale.

In un mondo sempre più complesso, in cui si moltiplicano gli incontri e le relazioni tra persone, valori, popoli appartenenti a culture differenti, l’etica della comprensione degli altri – l’etica dell’alterità - richiede, da un lato, la coscienza della complessità umana, e, dall’altro, modalità di educazione e sviluppo del pensiero e degli atteggiamenti legati a nuove mappe conoscitive e a nuove pratiche istituzionali e politiche.

L’organizzazione del Festival si articola in 4 sezioni fondamentali che sono:

1. La lezione delle pensatrici: Hanna Arendt, Simone Weil, Maria Zambrano

E’ la sezione dedicata a grandi figure della cultura femminile. Attraverso “Lectio magistralis”, vengono presentate al grande pubblico le riflessioni di grandi donne capaci di modificare dall’interno il modo stesso di procedere del pensiero occidentale, aprendolo a nuovi inaspettati pensieri.

2. Partecipazione / Diritto, politica, lavoro

E’ la sezione che riflette sulla necessità di un “potenziamento” del quadro giuridico e sul “rafforzamento” degli strumenti politici ed economici. Ma, nel contempo, riconosce l’assoluta centralità della cultura e dell’educazione per realizzare una prassi consapevole della completa parità dei gruppi vulnerabili sul piano della “istruzione, della protezione sociale e delle prestazioni sociali, nonché dell’accesso a beni e servizi”.

3. Una stanza tutta per sé

In questa sezione vengono presentate le voci di donne nell’ambito dei differenti saperi. Arte, poesia, cinema, letteratura, teatro… saranno i linguaggi coinvolti – linguaggi nei quali la cultura delle donne ha portato ritmi, tonalità e nuove armonie.

4. Per un lessico al femminile / Dialoghi

E’ la sezione che riflette su alcune parole-chiave del nuovo lessico politico-culturale. E’ strutturata attraverso “dialoghi” che contemperano la presenza femminile e maschile. Dialoghi / confronti sui temi del nascere e del morire, del potere e della responsabilità, del desiderio e della cura, dell’altruismo e della condivisione, dell’etica degli affetti e delle relazioni quotidiane.

Accanto alle 4 sezioni fondamentali si svolgeranno alcune sezioni parallele dedicate all’arte contemporanea, alla musica, alla letteratura, al teatro. Hanno dato la loro adesione per animare gli spettacoli molte organizzazioni culturali lucane, fra le quali Ateneo Musica Basilicata, Ulderico Pesce, Onyx Jazz Club, L'Albero, Gommalacca Teatro, Noeltan Film.

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