PROGETTO PILOTA - Intervento di ripristino officiosità idraulica e pulizia alveo FIUME OFANTO - AGRO DI MELFI (PZ)
Il presente progetto pilota mira alla sistemazione e difesa idraulica del corso d’acqua del Fiume Ofanto in agro di Melfi (PZ) mediante “interventi di compensazione”. Tale sistema consiste nella realizzazione di interventi di ripristino e mantenimento dell'officiosità dei corsi d'acqua del demanio idrico regionale conseguenti a calamità naturali o diretti a prevenire situazioni di pericolo, tramite l’affidamento dei lavori a ditte specializzate, mediante avviso pubblico di manifestazione di interesse, sulla base di un progetto definitivo, relativo alle aste fluviali appartenenti al Demanio Idrico dello Stato. L’intervento oggetto della presente relazione persegue l’obiettivo di ripristinare l’officiosità del Fiume Ofanto in agro di Melfi (PZ) mediante la pulizia dell’alveo dai depositi in eccesso e dalla vegetazione che ostruisce il regolare deflusso delle acque. I rilievi diretti effettuati in sito e lo studio di ortofoto temporali, associati ai dati bibliografici disponibili in letteratura e riportati in appendice hanno permesso di individuare le principali criticità sia lungo gli argini che in alveo. In particolare, gli interventi programmati sono volti prioritariamente alla riduzione del rischio idrogeologico, mediante azioni di manutenzione quali ad esempio il ripristino della sezione di deflusso inteso come eliminazione, nelle tratte critiche per il deflusso delle portate idriche, dei materiali litoidi, trasportati e accumulati in punti isolati dell'alveo, pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque.
Infine, in riferimento alle diverse fasi progettuali si evidenzia che l’impostazione progettuale è stata definita tenendo conto di quanto previsto ai sensi del DM50/2016 - art.23 comma 4 secondo cui “la stazione appaltante, in rapporto alla specifica tipologia e alla dimensione dell’intervento indica le caratteristiche, i requisiti e gli elaborati progettuali necessari per la definizione di ogni fase della progettazione. E’ consentita, altresì, l’omissione di uno o di entrambi i primi due livelli di progettazione, purché il livello successivo contenga tutti gli elementi previsti per il livello omesso, salvaguardando la qualità della progettazione”.