FOCUS LISTE D'ATTESA: SPERIMENTAZIONI PORTANO MIGLIORAMENTO

punti apici 18.03.2013 ore 13:44

Migliorano i tempi per le visite oncologiche (San Carlo), per un esame mammografico (Villa d’Agri), per visite endocrinologiche (Tinchi) e urologiche (Crob Rionero). E crescono anche le prestazioni per pazienti di fuori regione

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AGR La sperimentazione ha funzionato: monitoraggi continui e misure di emergenza hanno consentito di abbattere le liste di attesa delle prestazioni comprese nel programma e ora il sistema può essere esteso anche alle altre. Il tutto mentre la sanità lucana si mostra sempre più attrattiva per l’utenza extraregionale, non solamente per le eccellenze e i centri di alta specializzazione, ma anche per diagnostica e visite mediche facendo registrare, nella forbice temporale 2011-2012, un’incidenza dell’utenza extraregionale sulle prestazioni in aumento del 6,7 per cento.

Motivi per affrontare con più slancio l’operazione “taglia liste d’attesa” coniugando i risultati ottenuti alla massima trasparenza sulle criticità su cui si lavorerà ora. I dato rilevati nei primi giorni di marzo del 2013 sono comunque incoraggianti: i giorni di attesa per una visita oncologica, ad esempio, si sono abbattuti significativamente rispetto allo stesso periodo del 2012: da 87 giorni di attesa si è passati a un minimo di 1 giorno a un massimo di 4, dunque ben al di sotto dei 30 giorni di attesa stabiliti per le visite. Questo accade al San Carlo, dove si sono ridotti significativamente anche i tempi di attesa per una risonanza magnetica del cervello e del tronco encefalico, passata da un minimo di 294 giorni nel 2012 a un minimo di 56 ai primi di marzo di quest’anno.

In ambito Asp, dove in tempi d’attesa sono calcolati in base alla prima data utile presso una delle strutture, per una mammografia bilaterale occorrono 5 giorni (nella struttura di Villa d’Agri), nel 2012 la prima data disponibile era fissata a 20 giorni dal momento della prenotazione (struttura di Melfi). Nello stesso ambito dell’Azienda sanitaria del Potentino, in particolare nell’ospedale di Melfi, per effettuare un test cardiovascolare da sforzo con pedana mobile occorrono 3 giorni, mentre la stessa prestazione un anno fa a Lagonegro si effettuava in 25 giorni.

Nelle strutture dell’Azienda sanitaria locale di Matera, per una visita endocrinologica si è passati dagli 82 giorni dell’ospedale di Matera nel 2012 ai 2 giorni degli inizi di marzo di quest’anno all’ospedale di Tinchi, per una esofagogastroduodenoscopia si è passati dai 62 giorni di attesa ai 33 giorni nella struttura di Tricarico.

All’Irccs Crob di Rionero per una visita Oncologica occorrono 27 giorni, due in meno se si prende a riferimento lo stesso periodo dello scorso anno. Sempre al Crob, una visita urologica a marzo di quest’anno si è ottenuta in 20 giorni, lo scorso anno in 27.

Per ottenere questi risultati, non certo definitivi nella complessiva strategia per l’abbattimento delle liste d’attesa, la Regione Basilicata ha attivato strumenti che hanno consentito miglioramenti in alcune branche specialistiche. Ha introdotto le classi di priorità e sistemi automatici di remind delle prenotazioni per i cittadini, mediante sms ed e-mail, sistemi di disdetta, il Centro unico recall per le richiamate degli utenti già prenotati per alcune prestazioni critiche, il monitoraggio da parte delle aziende dell’appropriatezza prescrittiva, la definizione di percorsi diagnostico terapeutici.

Ha, per alcune patologie, definito protocolli diagnostico-terapeutici tra gli specialisti ambulatoriali, ospedalieri ed i medici, avviando percorsi formativi sui meccanismi della domanda, dell’offerta per i medici. Nella fase sperimentale, le aziende sanitarie regionali hanno potenziato l’offerta per le prestazioni critiche afferenti, rispettivamente, alle branche specialistiche quali cardiologia, oncologia, urologia, endocrinologia, ecografia e risonanza magnetica. Hanno sviluppato e integrato i sistemi di accesso alle prenotazioni, hanno monitorato le attività e verificato i risultati.

E il sistema si estende ora a tutte le prestazioni senza sottacerne le criticità. Criticità legate principalmente al tempo per ottenere le prestazioni presso la prima struttura disponibile (il parametro previsto dalle linee del Ministero), ma che puntano anche a una generale riduzione dei tempi di attesa per evitare eccessivi spostamenti agli utenti. Per questo motivo si lavora a livello di singole aziende e su base territoriale. Una nuova sfida aperta i cui risultati saranno, con trasparenza,s otto gli occhi di tutti grazie anche alla pubblicazione quotidiana dei dati sulle attese sul sito Cupinlinea.

sil