BIBLIOTECA PROVINCIALE MATERA, NOTA DEI SINDACATI
10.03.2015
ore 12:00
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AGR
Martedì 24 febbraio 2015 i dipendenti della Biblioteca provinciale di Matera si sono riuniti in assemblea, insieme alle Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, per discutere le problematiche lavorative che li riguardano, anche con riferimento al rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. “Questa assemblea - spiegano i sindacati - è stata organizzata perché in questi giorni la Biblioteca provinciale “T. Stigliani” di Matera è stata oggetto di interventi apparsi sulla stampa e sul web in cui sono state scritte una serie di inesattezze: di qui la necessità di intervenire per fare chiarezza sul destino della nostra Biblioteca pubblica e di chi ci lavora”, specificando che “molto probabilmente le imprecisioni e le inesattezze sono dovute alla mancata conoscenza della funzione e del ruolo che deve esercitare una biblioteca di un ente locale”.
“In questi anni in silenzio e senza clamore – continua la nota sindacale - i dipendenti hanno lavorato per migliorare il servizio”, infatti “si sono fatti carico di venire incontro alle richieste degli studenti dell’Università di Basilicata, che non ha una propria biblioteca, ampliando l’orario di apertura al pubblico ( 50 ore settimanali di apertura), sopperendo così ad una carenza molto avvertita dalla comunità; sono state attivate convenzioni con l’Università di Bologna, di Bari, di Basilicata, che hanno permesso e permettono tirocini formativi ai laureandi in materie letterarie, rispettando di volta in volta la norma del 3% di presenze rispetto al personale in servizio; è stata attivata la rete WI-FI che da alcuni mesi inspiegabilmente è disattivata nonostante le nostre ripetute richieste alla provincia, che ad oggi non ha ancora provveduto a riattivare; nel 2006 è stata aperta anche la biblioteca di Pinocchio, spazio dedicato alla lettura per i genitori e i bambini che inspiegabilmente la precedente amministrazione ha chiuso.
Tutto questo è stato fatto in piena spending review e senza avere la possibilità di sostituire il personale andato in pensione.
A fronte di questa ampia disponibilità, poco conosciuta dal pubblico dei social network, in questi anni sono state prodotte ripetute segnalazioni relative ad una serie di criticità della struttura, per quel che concerne la sicurezza e la salubrità degli ambienti a tutela dei lavoratori che degli utenti, segnalazioni che sono rimaste lettera morta”, tra cui “il sistema antincendio non è ancora perfettamente funzionante; vi sono infiltrazione di acqua dai solai e umidità degli ambienti che causano danni irrimediabili al patrimonio ed investono anche i quadri e i componenti elettrici, con probabili rischi di folgorazione; scarsa pulizia degli ambienti e specie dei depositi da accumuli di polvere; caldaie e termoconvettori mal funzionanti; gli ascensori funzionano male e spesso vanno in blocco; alla data odierna sono fuori uso i due ascensori di servizio occorrenti al personale per il prelievo del materiale librario e quello principale di accesso ubicato a piano terra utilizzato dagli utenti in special modo disabili; le uscite di sicurezza sono insufficienti e potrebbero causare problemi in caso di evacuazione dell’immobile; la necessità di spazi per l’incremento del patrimonio, spazi presenti ma concessi invece per altri usi; la mancanza della Carta dei Servizi della Biblioteca, strumento ritenuto necessario per regolamentare i rapporti con gli utenti”.
I sindacati rimarcano che “queste problematiche sono state più volte poste all’attenzione dell’Amministrazione Provinciale affinché fossero risolte, ma le risposte ricevute sono state parziali e non risolutive”, problematiche su cui i lavoratori all'unanimità hanno deciso di dare mandato alle Organizzazioni sindacali affinché possano rappresentare all’Amministrazione Provinciale”. I lavoratori, inoltre, hanno dichiarato “la propria disponibilità a rivedere gli orari di apertura al pubblico, a condizione che sia potenziato l’organico, siano risolti tutti i problemi relativi alla sicurezza di cose e persone, sia presentato un serio ed organico progetto di turnazione, che utilizzi gli istituti contrattuali previsti dal vigente CCNL, per remunerare il disagio relativo all’articolazione oraria”.
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“In questi anni in silenzio e senza clamore – continua la nota sindacale - i dipendenti hanno lavorato per migliorare il servizio”, infatti “si sono fatti carico di venire incontro alle richieste degli studenti dell’Università di Basilicata, che non ha una propria biblioteca, ampliando l’orario di apertura al pubblico ( 50 ore settimanali di apertura), sopperendo così ad una carenza molto avvertita dalla comunità; sono state attivate convenzioni con l’Università di Bologna, di Bari, di Basilicata, che hanno permesso e permettono tirocini formativi ai laureandi in materie letterarie, rispettando di volta in volta la norma del 3% di presenze rispetto al personale in servizio; è stata attivata la rete WI-FI che da alcuni mesi inspiegabilmente è disattivata nonostante le nostre ripetute richieste alla provincia, che ad oggi non ha ancora provveduto a riattivare; nel 2006 è stata aperta anche la biblioteca di Pinocchio, spazio dedicato alla lettura per i genitori e i bambini che inspiegabilmente la precedente amministrazione ha chiuso.
Tutto questo è stato fatto in piena spending review e senza avere la possibilità di sostituire il personale andato in pensione.
A fronte di questa ampia disponibilità, poco conosciuta dal pubblico dei social network, in questi anni sono state prodotte ripetute segnalazioni relative ad una serie di criticità della struttura, per quel che concerne la sicurezza e la salubrità degli ambienti a tutela dei lavoratori che degli utenti, segnalazioni che sono rimaste lettera morta”, tra cui “il sistema antincendio non è ancora perfettamente funzionante; vi sono infiltrazione di acqua dai solai e umidità degli ambienti che causano danni irrimediabili al patrimonio ed investono anche i quadri e i componenti elettrici, con probabili rischi di folgorazione; scarsa pulizia degli ambienti e specie dei depositi da accumuli di polvere; caldaie e termoconvettori mal funzionanti; gli ascensori funzionano male e spesso vanno in blocco; alla data odierna sono fuori uso i due ascensori di servizio occorrenti al personale per il prelievo del materiale librario e quello principale di accesso ubicato a piano terra utilizzato dagli utenti in special modo disabili; le uscite di sicurezza sono insufficienti e potrebbero causare problemi in caso di evacuazione dell’immobile; la necessità di spazi per l’incremento del patrimonio, spazi presenti ma concessi invece per altri usi; la mancanza della Carta dei Servizi della Biblioteca, strumento ritenuto necessario per regolamentare i rapporti con gli utenti”.
I sindacati rimarcano che “queste problematiche sono state più volte poste all’attenzione dell’Amministrazione Provinciale affinché fossero risolte, ma le risposte ricevute sono state parziali e non risolutive”, problematiche su cui i lavoratori all'unanimità hanno deciso di dare mandato alle Organizzazioni sindacali affinché possano rappresentare all’Amministrazione Provinciale”. I lavoratori, inoltre, hanno dichiarato “la propria disponibilità a rivedere gli orari di apertura al pubblico, a condizione che sia potenziato l’organico, siano risolti tutti i problemi relativi alla sicurezza di cose e persone, sia presentato un serio ed organico progetto di turnazione, che utilizzi gli istituti contrattuali previsti dal vigente CCNL, per remunerare il disagio relativo all’articolazione oraria”.
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