FINANZIARIA: CON AREE PROGRAMMA NUOVO PROTAGONISMO TERRITORI

punti apici 23.12.2010 ore 15:53

De Filippo: “Abbiamo evitato una entificazione facendo un investimento ‘tutto frutto’ che mette a disposizione delle periferie uffici, personale e risorse”

AGR
AGR La forte relazione tra periferie e centro è forse l’elemento caratterizzante della nuova Finanziaria regionale proposta dalla Giunta guidata dal presidente Vito De Filippo e approvata dal Consiglio regionale.

Momento particolarmente qualificante è quello della riforma della governance locale con le istituzioni delle “aree programma” che svolgeranno il ruolo di cerniera a livello sovra comunale. “Con questa nuova architettura – spiega de Filippo – invertiamo il rapporto tra centro e periferia perché non è più il centro che impone alle periferie modi, forme e canali con cui rapportarsi, ma sono le comunità, autonomamente, ad organizzarsi, a decidere i meccanismi di funzionamento delle proprie rappresentanze e i servizi da delegare a un livello sovra comunale, avendo la certezza di poter contare su personale e risorse messo a disposizione dalla Regione e che della Regione sarà a carico. E si tratterà di una spesa ‘tutto frutto’, che concentrerà le risorse in fase operativa senza disperderle in sovrastrutture”.

Le “aree programma” si presentano come organismi agili, perché se da una parte sono privi di sovrastrutture politiche (“Abbiamo evitato una nuova entificazione”, ha osservato il presidente De Filippo) dall’altra mettono a disposizione dei territori le strutture e il personale delle scomparse Comunità montane e questo per svolgere i ruoli che ciascuna comunità deciderà autonomamente, nell’ambito di una serie di aspetti programmatici e operativi sui quali la Regione ha riconosciuto il protagonismo dei territori, quali assetto e governo del territorio, tutela e valorizzazione ambientale, sviluppo economico, tutela e valorizzazione dei beni culturali e naturali, servizi alla persona, alla famiglia e alla comunità, servizi scolastici e formativi e trasporti locali.

“E’ innegabile – ha spiegato De Filippo – che la difficile situazione di finanza imposta dai tagli del Governo centrale è alla base delle nostre decisioni, ma – ha osservato – in questo noi abbiamo fatto una scelta chiara: tagliare organismi e postazioni, salvare servizi e strumenti di protagonismo dei territori che avranno, così, uno strumento operativo in più e un anello di distanza in meno nella catena che lega centro e periferia”.

bas 02