REGISTRO TUMORI, GALASSO: ECCO LA MOLE DI LAVORO

punti apici 04.12.2012 ore 16:31

Per la ricognizione dei dati, sono state utilizzate 2.500.000 schede di dimissione ospedaliera, 200.000 referti dei servizi di anatomia patologica e per il triennio 3.500 cartelle cliniche consultate”

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AGR “La registrazione è l’unico modo per conoscere quante persone residenti in un determinato territorio sono malate di cancro e che tipo di tumore hanno. Le informazioni registrate sono vitali per la ricerca sul cancro. Le funzioni principali dei registri sono quelle di monitorare i trend di incidenza e sopravvivenza dei tumori nel tempo, in differenti aree geografiche, valutare l'efficacia della prevenzione del cancro e dei programmi di screening, valutare la qualità ed i risultati della diagnosi e cura dei tumori, sostenere indagini sulle cause dei tumori”. Lo ha detto il responsabile del Registro tumori dell’Irccs Crob Rocco Galasso, durante la presentazione dei dati del Registro tumori.

“L’attività dei registri si basa sulla ricerca attiva dei casi attraverso fonti primarie e secondarie ben definite e verificate nella loro completezza. Adeguati livelli di completezza e precisione della registrazione sono raggiungibili utilizzando, come principali, fonti schede di dimissione ospedaliere, archivi di anatomia, istologia e citologia patologica, archivi di mortalità, cartelle cliniche. Ulteriori fonti complementari utilizzate dal registro sono il servizio di radioterapia, gli archivi di esenzione ticket per i pazienti affetti da patologia oncologica. Per la ricognizione dei dati sono state utili 2.500.000 di schede di dimissione ospedaliera, 200.000 referti dei servizi di anatomia patologica e per il triennio 3.500 cartelle cliniche consultate”.

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