La Uil su cassa integrazione: a giugno positiva inversione

“Nel mese di giugno scorso in Basilicata si è registrata una positiva inversione di tendenza nelle ore autorizzate e nei lavoratori coinvolti per la cassa integrazione guadagni: rispetto al mese di maggio il decremento in ore autorizzate è del 61,6% (più marcato in provincia di Potenza con il 68,9% in meno e tra le prime dieci province italiane con il più sensibile decremento, rispetto al 17,7% in meno della provincia di Matera) e con 4.985 lavoratori in meno. Sono i dati principali per la Basilicata contenuti nel 30esimo Rapporto Uil sulla cassa integrazione guadagni aggiornato ad mese di giugno scorso.

“Anche se è ancora presto, sulla base di queste cifre, valutare se il calo delle ore richieste dalle aziende in questo mese rispetto al mese precedente, secondo una tendenza che la UIL ha registrato sull’intero territorio nazionale sia pure in maniera difforme, sia indicativo di una reale ripresa del sistema produttivo – commenta il segretario generale regionale Carmine Vaccaro – l’attenzione del sindacato deve sempre essere massima. La conferma – precisa il segretario – ci viene dal raffronto tra il primo semestre 2011 e il primo semestre 2010: nei primi sei mesi dell’anno in corso il monte ore complessivo di cig è di poco superiore ai 6 milioni di ore (2,5 milioni ordinaria; 1,8 milioni straordinaria; 1,6 milioni in deroga) contro i 5,5 milioni di ore dei primi sei mesi del 2010 e i 4,1 milioni di ore dei primi sei mesi del 2009.
Anche i lavoratori interessati nel raffronto semestrale sono in aumento: 5.911 al primo semestre 2011; 5.445 al primo semestre 2010; 4.085 al primo semestre 2010.
Per tornare ai dati di giugno è il comparto industriale quello che segna il decremento più significativo (-65,1%), seguito dall’edilizia (-40,7%) e dal commercio (-8.8%).
C’è poi l’altra faccia della medaglia che è rappresentata dal lavoro sommerso-irregolare un fenomeno di non facile lettura ancor più statistica.
Con il Patto di Sistema che come Cgil, Cisl Uil firmeremo a breve con Confindustria e Giunta Regione – evidenzia Vaccaro – abbiamo proposto l’adozione, da parte della Regione Basilicata, di una normativa integrata per il contrasto al sommerso che abbia un profilo soprattutto di incentivazione a chi opera nel rispetto delle normative esistenti in materia di contratti di lavoro e di sicurezza sul posto di lavoro, la costituzione di un Osservatorio regionale sul sommerso e sulla sicurezza del lavoro e sulla base di un protocollo di intesa da stipulare fra Regione, Direzione Regionale del Lavoro, delle Entrate, dell’INPS e dell’INAIL, sarà prevista la costituzione di un database unico sulle imprese regionali titolari di contributi pubblici di provenienza dal bilancio regionale, che incroci dati contributivi, fiscali, assicurativi, ecc. atti a facilitare i controlli.
Lotta al sommerso e ritorno al lavoro dei cassaintegrati non a caso – dice ancora Vaccaro – rappresentano con “più lavoro” gli obiettivi del Patto di Sistema per non appensantire precarietà e disoccupazione in una fase di grave emergenza per tutto il Mezzogiorno come segnala l’Istat registrando il 13% di disoccupati in Basilicata (media nazionale 8,6%) e 28 mila persone in cerca di lavoro. Purtroppo, come abbiamo sottolineato più volte, quelli dell’Istat sono dati al ribasso perché cresce l’esercito dei senza lavoro, soprattutto giovani laureati e donne, che per sfiducia rinuncia ad iscriversi ai Centri per l’Impiego e persino a cercare un lavoro”.

BAS 05

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