Nardiello(Pdci-Fds) su manovra governo: mazzata per famiglie

“Mentre si fanno ancora i conti sugli effetti della manovra finanziaria del Governo che secondo uno studio della Cgil provocherà una perdita secca di reddito che andrà dai 1200 ai 1800 euro l'anno per famiglia, e secondo l’Ufficio Stidi Cgia di Mestre da quest’anno 443 euro a famiglia del Sud sino ad arrivare a 1.184 euro nel 2014, la Giunta Regionale con una tempestività degna di migliore causa e certamente non dimostrata in altre occasioni dà corso da subito ai nuovi ticket sanitari”. Lo afferma Giacomo Nardiello, componente della direzione nazionale di Pdci-FdS.
"Questo significa l’introduzione del ticket, pari a dieci euro per ogni ricetta per esami e visite specialistiche, oltre al ticket sulla prestazione. Si passa da una ecografia addominale inferiore, dal costo di 32,05 euro, che con il super ticket fisso sulla ricetta schizza a 42,05. E così via: un’ecografia mammella passa da 35,90 a 45,90; un elettrocardiogramma da 11,65 a 21,65; un fundus oculi da 7,75 a 17,75; Rx al torace da 15,50 a 25,50; l’esame allergologico strumentale da 6,04 a 16,04; l’emocultura da 26,45 a 36,45.
E – aggiunge Nardiello – non sappiamo ancora come si concluderà la manovra di sacrifici contenuta nel ddl della Giunta Regionale e che il Presidente ha già annunciato che non sarà possibile modificare pena il rischio di un commissariamento della sanità lucana pubblica che pure avrà qualche responsabile per il “buco” prodotto in tutti questi anni, con un incremento di 7 milioni di euro (secondo dati “ufficiali” di fonte Giunta) in un solo anno. Gli sprechi si annidano soprattutto negli ospedali e poliambulatori mentre il taglio degli emolumenti ai nuovi dirigenti ed amministratori che si andranno a nominare a breve può consentire quel risparmio complessivo indispensabile a non decidere nuovi ticket sanitari”.
Per l’esponente Pdci-Fds “si dovevano scegliere strade alternative per trovare le risorse necessarie: un piano straordinario contro l’evasione fiscale che ne programmi la riduzione strutturale introducendo norme più restrittive sulla tracciabilità (oltre 500 euro) e incrociando tutte le banche dati esistenti; l’aumento immediato della tassazione sulle rendite finanziarie; l’introduzione di una imposta sulle grandi ricchezze; una vera lotta al sommerso rendendo il “caporalato” reato penale e con nuove norme sugli appalti; assunzione dei beni comuni e dei temi del welfare come elemento qualificante della crescita del paese, producendo per questa via un'economia di spesa e un sostegno alla crescita”.

Tipologia/Dipartimento
Dipartimento
Intervallo date

Aiutaci a migliorare

Questo portale è attualmente in versione beta. Alcune funzionalità potrebbero non essere ancora disponibili o completamente operative. Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi o suggerimenti per migliorare i servizi.

Grazie per la collaborazione

Questionario di gradimento

Compila il questionario di gradimento

Le comunichiamo che le risposte fornite saranno trattate in forma anonima e aggregata, in modo tale che non si possa risalire al compilatore; esse saranno raccolte e gestite esclusivamente dall’Amministrazione per i soli fini di indagine sulla qualità percepita dei servizi erogati.