PROVINCIA POTENZA, CONVEGNO SUL MERCATO DEL LAVORO LOCALE

“E’ importante che nella nostra regione si costruisca un sistema di governance capace di anticipare i processi di sviluppo e le dinamiche del mercato del lavoro, per garantire il giusto incrocio tra domanda e offerta, altrimenti si corre il rischio, nella necessità di impegnare e spendere i fondi comunitari, che si alimentino, da una parte, misure non in grado di sostenere una reale competitività del sistema produttivo e dell’altra azioni di inclusione sociale, le quali ghettizzano piuttosto che creare una mobilità virtuosa e una opportunità di scalare la società”. Così il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza ha concluso questa mattina il convegno “Lavoro 2010. Dati e riflessioni sulle dinamiche del mercato del lavoro locale”, organizzato dall’Ente nel Museo provinciale di via Ciccotti e i cui lavori sono stati introdotti dal presidente del Consiglio provinciale di Potenza Palmiro Sacco.

“In Basilicata abbiamo costruito giustamente partnership in molti i settori; è necessario costituirle anche per elevare le competenze e dare qualità al nostro capitale umano. Ebbene, come Provincia abbiamo messo in campo la proposta dei Patti formativi locali – ha continuato Lacorazza – per un confronto con la Regione, gli enti locali, i soggetti economici e sociali, il mondo della scuola, la ricerca e l’università, non solo per una nuova governance, ma per porre in essere anche un sistema integrato di offerta formativa che anticipi le possibili opportunità che il mercato del lavoro, nei prossimi anni, potrebbe concedere. Il Pfl è uno strumento che nasce dalla necessità di riorganizzare la filiera dell'istruzione-formazione, per arrivare ad una reale programmazione integrata delle politiche formative, in grado di fornire risposte al mondo dell'impresa in difficoltà, ai lavoratori fuoriusciti dai processi produttivi e ai giovani, che hanno bisogno di un innalzamento delle competenze e di uno scambio virtuoso tra saper e saper fare, soprattutto in vista dell'acuirsi degli effetti della congiuntura economica e dell'attuazione del federalismo fiscale. In questo contesto è possibile anche implementare nuovi servizi, ridefinendo la missione e i compiti di Apof-il''.

Proprio il miglioramento dell’azione amministrativa, a un anno dall’insediamento, è uno degli obiettivi alla base della quarta iniziativa tematica promossa dall’Ente (dopo quelle sull’energia e lo sviluppo locale, l’innovazione tecnologica e la raccolta differenziata), come sottolineato dall’assessore provinciale alla Formazione Vitantonio Rossi, secondo il quale “il confronto risulta fondamentale per la pianificazione delle attività future, tenendo conto delle difficoltà di questo prolungato periodo di crisi”.

Un periodo di crisi che a causa della sua strutturalità, come confermato dalla dirigente dell’Ufficio Lavoro e formazione Maria Rosaria Sabia, condiziona irrimediabilmente il mercato del lavoro locale, “con un numero di senza lavoro iscritti nell’elenco dei Centri per l’impiego della provincia di Potenza pari a 66 mila unità, per un tasso di disoccupazione del 25%, di cui oltre l’80% disoccupato da più di 12 mesi. Per superare questa fase – ha aggiunto Sabia – è necessario innescare un processo virtuoso di sistemi formazione e istruzione qualificati, che siano attrattivi per i giovani”.

Di collaborazione interistituzionale per “comprendere meglio il mercato del lavoro ed essere in grado di aggredirlo” ha parlato l’assessore regionale alla Formazione Rosa Mastrosimone, la quale ha ricordato le operazioni messe in campo dalla Regione Basilicata per contrapporsi allo spopolamento e alla disoccupazione quali, avvisi pubblici e bandi, formazione e competitività di impresa, imprenditorialità di impresa, management del sistema sanitario, borse di studio, concessione di voucher.

Tra gli strumenti utilizzati per una lettura del mercato del lavoro locale, il direttore scientifico del Centro studi Unioncamere Basilicata Franco Bitetti, ha parlato del sistema informativo Excelsior, che ricostruisce annualmente il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese, fornendo indicazioni di estrema utilità soprattutto per supportare le scelte di programmazione della formazione, dell’orientamento e delle politiche del lavoro.

Da parte sua, il professore ordinario di Sociologia ed esperto del mercato del lavoro dell’Università degli studi “Umberto I” di Napoli Raffaele Sibilio ha spiegato che per affrontare i problemi legati al mercato del lavoro è necessario utilizzare un’ottica diversa, non meramente qualitativa, ma facendo in modo che la formazione anticipi la domanda e non viceversa.

Posizione condivisa dal prorettore dell’Università degli studi della Basilicata Giovanni Carlo Di Renzo, secondo il quale sarebbe utile creare il bisogno di cultura e personale specializzato all’interno delle imprese lucane, anche per svincolarsi dalla spada di Damocle di imprenditori che vengono da fuori”.

Nel corso del dibattito, sono intervenuti le due consigliere di parità della Provincia di Potenza e della Regione Basilicata, rispettivamente Liliana Guarino e Anna Maria Fanelli, il segretario regionale della Uil Carmine Vaccaro, il rappresentante della Cgil Nicola Allegretti, il direttore generale dell’Apof-Il Giuseppe Romaniello e il capogruppo in Consiglio provinciale del Pdl Michele Destino ha proposto di puntare su un adeguamento infrastrutturale e sul marketing territoriale per sconfiggere l’elevato tasso di disoccupazione della nostra regione. (r.a.)

BAS 05

Tipologia/Dipartimento
Dipartimento
Intervallo date

Aiutaci a migliorare

Questo portale è attualmente in versione beta. Alcune funzionalità potrebbero non essere ancora disponibili o completamente operative. Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi o suggerimenti per migliorare i servizi.

Grazie per la collaborazione

Questionario di gradimento

Compila il questionario di gradimento

Le comunichiamo che le risposte fornite saranno trattate in forma anonima e aggregata, in modo tale che non si possa risalire al compilatore; esse saranno raccolte e gestite esclusivamente dall’Amministrazione per i soli fini di indagine sulla qualità percepita dei servizi erogati.