Per il capogruppo del Pd in Consiglio regionale “non basta un modesto bonus di carburante per accendere i motori del centrodestra”
“Trovo davvero eccessiva l’euforia che il capogruppo del Pdl manifesta per l’immissione della cosiddetta ‘carta idrocarburi’ di cui sono chiamati a ‘godere’, si fa per dire, i patentati residenti nella regione. Così come appare sorprendente che un’operazione sostanzialmente modesta, pur se va considerata un segno di attenzione e se avrebbe meritato una diversa e meglio distribuita finalizzazione, venga assunta non solo a testimonianza dell’operosità della classe dirigente del centrodestra, ma addirittura a riprova del fatto che il petrolio è una risorsa che appartiene ai lucani”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale del Pd, Vincenzo Viti.
“Pagliuca sa bene – continua Viti – come stiano effettivamente le cose e come stia procedendo con fatica, e con un continuo balbettio sulle cifre e in assenza assoluta di risposte sul fronte delle calamità, la negoziazione delle risorse che sono oggetto del cosiddetto Memorandum. E conosce bene il profilo costruttivo che, nell’interesse della comunità regionale, il presidente De Filippo ha assunto pur in un quadro nel quale sono evidenti inadempienze e insufficienze del Governo nazionale. Per queste ragioni – afferma Viti – consiglio ai colleghi del Pdl una più vigilata modestia nella celebrazione di eventi che risultano del tutto simbolici e a profondere un impegno più assiduo e determinante nella definizione delle risorse che la Regione rivendica come base per chiudere la trattativa sulle estrazioni petrolifere con lo Stato e con le compagnie. Quanto poi alla candidatura, cui il Pdl legittimamente ambisce, a governare la Regione, consiglio di non avere fretta. Ci vuole ben altro – conclude Viti – che un modesto bonus di carburante per accendere i motori e le ambizioni del centrodestra”.