ELEZIONI REGIONALI: “NUOVA ITALIA-BASILICATA” PROGRAMMA AZIONI

punti apici 20.11.2018 ore 17:12
AGR
AGR "Iniziative di protesta e di mobilitazione, assemblee popolari di comune e di zona, un esposto alla Procura della Repubblica e un ricorso al TAR della Basilicata": sono le prime azioni decise e annunciate dal presidente di Una Nuova Italia-Basilicata, Aldo Di Giacomo, se passerà la scelta di indire a maggio 2019 le elezioni regionali. Nel precisare, in un comunicato stampa, che sono “solo alcune delle iniziative” che fanno seguito alle recenti lettere inviate al Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella e ai cittadini lucani, Di Giacomo afferma che la “sovranità popolare come il diritto democratico a rinnovare ogni cinque anni il Consiglio Regionale non hanno prezzo. Pensare di dare un costo alla democrazia è un’assurdità come l’alibi di risparmiare attraverso l’abbinamento delle elezioni regionali a quelle europee. Una sciocchezza a cui non credono nemmeno i bambini. Da parte di un Movimento di liberi cittadini come il nostro - aggiunge - intendiamo smascherare il vero disegno politico sostenuto dal Pd (quasi tutto) e dai suoi alleati che pur di restare in carica altri sei mesi farebbero di tutto sino a procrastinare un consiglio regionale che potrebbe solo dedicarsi all’ordinarissima amministrazione. Non né certo il ricorso al parere del costituzionalista che potrà salvare la faccia di una classe politica e dirigente che proprio per il metodo (oltre che il Merito) di un governo regionale autarchico o al massimo di una ristretta cricca per coprire lobbies non è più in alcun modo salvabile. Questa situazione conferma la nostra “lettura”: quanto sta accadendo da troppe settimane è un vero e proprio attacco ai nostri diritti democratici e di partecipazione che sono seriamente messi in discussione da una cricca di politici e lobbisti di professione che pensano solo a come salvare le proprie poltrone e i propri interessi”. Una Nuova Italia-Basilicata, movimento di cittadini liberi “da tempo ha espresso la disponibilità a concorrere, nel centrodestra, al radicale cambiamento di uomini, metodi e strumenti di governo raccogliendo la diffusa domanda che viene dalla nostra società, specie di quella parte che più soffre. Rinnoviamo pertanto l’appello ti a tutti i componenti del centrodestra a mobilitarsi tutti insieme per stoppare il tentativo di far morire in Basilicata la democrazia attivando ogni strumento che abbiamo a disposizione perché si torni al voto il più rapidamente possibile e si ridia ai lucani la autentica possibilità di scegliere”.

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