LERRA (DEPUTAZIONE LUCANA DI SORIA PATRIA) SCRIVE A SORGI

punti apici 29.04.2016 ore 17:43
AGR
AGR "Egregio Dott. Sorgi,

ho fatto volutamente trascorrere un po’ di giorni da quelli più intensamente connotati dal “portato comunicativo referendario” per evidenziarle tutta la mia sorpresa nell’averla sentita configurare – discutendo con il conduttore di AGORA’ (RAI 3) Dott. Gerardo Greco - la Basilicata in termini e visioni disinvoltamente ancora ricondotte alla “lettura” e “rappresentazione” leviana di settanta anni fa.

E, in tutta sincerità, mi sono più volte chiesto se una tale sua “lettura” della Basilicata fosse da ricondurre ad “espediente comunicativo” per irrobustire ragioni ed obiettivi di parte “comunque produttivistica” o, più semplicemente, a marginale conoscenza di tale realtà regionale, che pur è stata, soprattutto negli ultimi decenni, abbondantemente rappresentata, in termini rigorosamente scientifici, non solo “rivisitando” il periodo temporale “focalizzato” da Levi, ma nell’insieme del suo profilo storico, dall’antica Lucania alla Basilicata moderna e contemporanea.

E ciò - scrive Antonio Lerra, presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria - anche perché hanno largamente ed a lungo pesato sulla percezione della Basilicata alcune “assurde e disinvolte rappresentazioni” quale realtà dalla «debole ed indefinibile identità», quando non del tutto «chiusa e immobile», talora addirittura quale «mondo negato alla Storia», come giunse, appunto, a scrivere Carlo Levi nel romanzo «Cristo si è fermato ad Eboli», che lei nel corso della citata intervista ha richiamato quale conferma di rappresentatività addirittura dell’odierna Basilicata (!).

Eppure, basterebbe solo sostare sulle tante descrizioni del Regno di Napoli di età moderna, insieme con i tanti scritti che ne hanno via via tracciato aspetti e momenti più significativi, per cogliere nella sua effettiva dimensione storica i tratti identitari di una realtà provinciale che, dall’antica Lucania alla Basilicata, è stata sempre pienamente ed attivamente dentro i processi di sviluppo politico-istituzionali e socio-economico-culturali del Mezzogiorno d’Italia, nel più generale ambito nazionale ed europeo.

Una realtà, la Basilicata, la cui Carta storico-identitaria risulta, peraltro, espressione solida e viva di incroci di civiltà e di popoli, dai lontani orizzonti spaziali euro-mediterranei, culla del pensiero libero e

della cultura del diritto, caratterizzata nel tempo da protagonisti di prima fila, in Italia ed in Europa, per l’affermazione piena di valori e di principi democratici e di cittadinanza attiva, per donne ed uomini, sempre ed ovunque.

In considerazione di tutto ciò e vivamente auspicando di poterla avere con noi nell’ambito di qualcuna delle tante iniziative culturali che caratterizzeranno il percorso triennale propedeutico a Matera-Basilicata 2019 quale baricentro culturale europeo, le allego alcune tra le pubblicazioni più recenti, che penso possano essere di utile concorso ad una sua più fruttuosa conoscenza del profilo storico ed attuale della Basilicata".

BAS 05

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