RADAR MONTE LI FOJ, PRECISAZIONI DEL DIPARTIMENTO AMBIENTE
11.11.2016
ore 13:43
“Il Dipartimentoe l’assessore Pietrantuono non intendono sottrarsi in alcun modo alle proprie responsabilità né tantomeno al confronto con i cittadini ma hanno seguito con attenzione la vicenda”
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AGR
In riferimento agli articoli apparsi sulla stampa in merito alla vicenda dell’installazione di un radar sul Monte li Foj a Picerno, il Dipartimento all’Ambiente precisa quanto segue.
“Il Dipartimento Ambiente e l’assessore Pietrantuono non intendono sottrarsi in alcun modo alle proprie responsabilità né tantomeno al confronto con i cittadini ma hanno seguito con attenzione le tematiche connesse alla torre radar. Per ciò che concerne la realizzazione dell’opera, le competenze specifiche ricadono esclusivamente in capo ad altro Dipartimento regionale, con cui sono in corso interlocuzioni atte a individuare ogni possibile soluzione (tra cui l’ipotesi di utilizzare una Torre Telecom), e soprattutto in capo alla Protezione civile nazionale, quindi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al ministero della Difesa.
Quanto al parere favorevole, e senza prescrizioni, rilasciato dal Dipartimento Ambiente in sede di Conferenza di servizi, si sottolinea che i fatti sono in fase molto avanzata. Sulla correttezza di tale procedura, si è recentemente pronunciato il Consiglio di Stato, che ha rigettato la sospensiva concessa dal Tar nel giudizio promosso dal Comune di Picerno. Il Tribunale di secondo grado, infatti, ha ritenuto, accogliendo l’appello proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal ministero della Difesa, che c’è convergenza tra il parere espresso dal Dipartimento Ambiente con quello dato dalla Provincia di Potenza, che ha rilevato come “l’impatto dell’opera sarà circoscritto all’area di cantiere e limitato al periodo di durata dei lavori”. Sul merito, in ogni caso, si attende il giudizio del Tar, che ha fissato un’udienza per il prossimo 7 dicembre.
Quanto alla seduta della terza Commissione consiliare, organo politico-istituzionale autonomo che ha inteso approfondire le questioni del radar di Monte Li Foj parallelamente al Dipartimento, si precisa che l’assessore Pietrantuono non era tra i soggetti invitati a partecipare e che l’assenza del dirigente dell’ufficio Compatibilità ambientale del Dipartimento Ambiente è stata dovuta a pregressi impegni istituzionali”.
bas 02
“Il Dipartimento Ambiente e l’assessore Pietrantuono non intendono sottrarsi in alcun modo alle proprie responsabilità né tantomeno al confronto con i cittadini ma hanno seguito con attenzione le tematiche connesse alla torre radar. Per ciò che concerne la realizzazione dell’opera, le competenze specifiche ricadono esclusivamente in capo ad altro Dipartimento regionale, con cui sono in corso interlocuzioni atte a individuare ogni possibile soluzione (tra cui l’ipotesi di utilizzare una Torre Telecom), e soprattutto in capo alla Protezione civile nazionale, quindi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al ministero della Difesa.
Quanto al parere favorevole, e senza prescrizioni, rilasciato dal Dipartimento Ambiente in sede di Conferenza di servizi, si sottolinea che i fatti sono in fase molto avanzata. Sulla correttezza di tale procedura, si è recentemente pronunciato il Consiglio di Stato, che ha rigettato la sospensiva concessa dal Tar nel giudizio promosso dal Comune di Picerno. Il Tribunale di secondo grado, infatti, ha ritenuto, accogliendo l’appello proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal ministero della Difesa, che c’è convergenza tra il parere espresso dal Dipartimento Ambiente con quello dato dalla Provincia di Potenza, che ha rilevato come “l’impatto dell’opera sarà circoscritto all’area di cantiere e limitato al periodo di durata dei lavori”. Sul merito, in ogni caso, si attende il giudizio del Tar, che ha fissato un’udienza per il prossimo 7 dicembre.
Quanto alla seduta della terza Commissione consiliare, organo politico-istituzionale autonomo che ha inteso approfondire le questioni del radar di Monte Li Foj parallelamente al Dipartimento, si precisa che l’assessore Pietrantuono non era tra i soggetti invitati a partecipare e che l’assenza del dirigente dell’ufficio Compatibilità ambientale del Dipartimento Ambiente è stata dovuta a pregressi impegni istituzionali”.
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