“L'Italia ancora una volta deve piangere la morte di due giovani militari. I nostri giovani soldati muoiono perché il governo continua a scaricare sui militari il compito di risolvere un problema che i militari non hanno nessuna possibilità di risolvere. Per questo il mostro della guerra continua da nove anni a fare stragi di vite umane, di legalità, di diritto e di diritti”. Lo afferma in una nota Ottavio Frammartino della segreteria regionale del Prc di Basilicata. “L’Italia – prosegue – deve abbandonare la via della guerra e impegnarsi a costruire un’alternativa politica alla guerra senza limiti. L’exit strategy è una sola:
dobbiamo passare dall’impegno militare ad un impegno politico e civile a fianco delle popolazioni vittime decennali della guerra, dell’oppressione e della miseria. Dobbiamo sostenere la società civile afgana che s’impegna per il rispetto dei diritti umani, la ricostruzione e la riconciliazione (la più importante leva della democrazia in Afghanistan). Dobbiamo aumentare decisamente gli interventi di cooperazione con l’obiettivo di rispondere ai bisogni vitali della popolazione.E' arrivata l'ora di dire basta a una guerra che sta generando solo lutti al nostro paese e al popolo Afgano , chiediamo con forza il ritiro del contigente Italiano dall'Afghanistan”.
BAS 05