Per il consigliere del Pdl “in Basilicata invece di sostenere politiche per il lavoro si sperpera danaro pubblico in contrasto con la situazione sociale ed economica caratterizzata da povertà, emarginazione, emigrazione e spopolamento”
“Dagli organi di informazione nazionali – afferma Venezia – si apprende che la Basilicata è al nono posto nella non invidiabile classifica delle Regioni che sperperano danaro pubblico per pagare profumatamente consulenti e collaboratori esterni. I dati, raccolti e resi pubblici dal ministero della Funzione Pubblica, sono relativi alle spese sostenute dalle Regioni italiane, nell'anno 2009, per gli incarichi esterni affidati a vario titolo. La Basilicata – continua Venezia – primeggia con un incremento della spesa, rispetto all'anno 2008, di circa il 18 per cento che tradotto in soldoni risulta essere di oltre 2 milioni e 500 mila euro, passando dai complessivi 9 milioni e 838 mila del 2008, agli 11 milioni e 592 mila euro nel 2009”.
“Come siano stati spesi questi soldi – sostiene il consigliere del Pdl – al momento non è dato conoscere, ma il dato evidente è che, in Basilicata, invece di sostenere politiche per il lavoro si sperpera il danaro pubblico. La considerazione sconcertante da fare è che o l'esercito di dipendenti che affolla gli uffici regionali, sub regionali e così via, è incapace di svolgere qualsiasi compito di carattere amministrativo, oppure che la politica clientelare della sinistra nella sua espansione ha utilizzato ed utilizza ulteriori modalità di reclutamento e appagamento quali, appunto, i contratti di collaborazione e le consulenze esterne. Tutto questo in contrasto, drammatico, con la situazione sociale ed economica della Basilicata, regione di povertà, di emarginazione, di emigrazione, di spopolamento che con il passare del tempo si allontana in maniera crescente dal contesto europeo per assumere caratteristiche e sembianze sudamericane, dove da una parte esiste una minoranza di ricchi, potenti ed arroganti e dall'altra una popolazione intera in preda alla disperazione. Anche questo sottolinea il fallimento del progetto politico del centro sinistra che ormai, nonostante i proclami di De Filippo, risulta essere sempre più arroccato a difesa di politiche fortemente discutibili che, in quella clientelare, trovano la massima espressione. Altro dato sconcertante – aggiunge Venezia – l'assoluto silenzio del Difensore Civico regionale che, pertanto, diventa un altro istituto, accanto ai tanti Enti regionali e sub regionali, che meriterebbe l'immediata soppressione per la sua inutilità”.
Il consigliere Venezia fa appello al Presidente De Filippo “affinchè metta fine, urgentemente, a questo malcostume dilagante, spostando la propria attenzione dalla tutela degli interessi di ‘bottega’ e finalmente rivolgendola alla gente lucana meritevole, di una politica sana, pulita ed in grado di risolvere i suoi problemi. Una politica, totalmente, diversa da quella sino ad oggi adottata. Anche per questo – riferisce Venezia – dopo Montescaglioso, continuerò nella raccolta di firme per sostenere la mozione da me presentata per l'istituzione di una Commissione regionale d'inchiesta sulle assunzioni avvenute negli ultimi 15 anni nella Regione Basilicata, nelle Aziende sanitarie locali, negli Enti regionali e sub-regionali”.
Nelle serate di venerdì 24 e 25 settembre e nella mattinata di domenica 26 settembre, la raccolta di firme si svolgerà a Matera, in Piazza Vittorio Veneto, in serata, invece, a Miglionico. Il consigliere Venezia, nel ringraziare i tanti cittadini che già hanno sottoscritto la petizione e, anticipatamente, tutti quelli che lo faranno nei prossimi giorni, dichiara che “la sua è una battaglia di libertà a difesa della povera gente e dei tanti ‘figli di nessuno’ che, purtroppo, affollano la Basilicata e invita tutti i consiglieri regionali, soprattutto di maggioranza, a sottoscrivere la mozione per fare finalmente luce su una Basilicata in cui predomina il buio”.