“Quante sofferenze per recarsi giornalmente sul posto di lavoro per fare il proprio dovere. Nell’anno decisionale di collocazione nel Vulture – Melfese dello stabilimento più grande in Basilicata, le istituzioni non si sono mai preoccupati della forza lavoro e delle infrastrutture rimaste ferme al lontano 1991. Rischi continui di mortalità sulle strade di collegamento, ritardi, igiene e sicurezza sono queste le principali criticità che tutt’ora affliggono i pendolari da e per la zona industriale di San Nicola di Melfi”. A denunciarlo è il Segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano. Non è più possibile e tollerabile che si debbano sostenere queste incresciose situazioni, e bene fanno i lavori – conclude il segretario dell’UGL Giuseppe Giordano- a farci presente tali criticità, per le quali, ci batteremo a viso aperto come da sempre facciamo perché il perdurare stato di irregolarità dell’esercizio continua ad accentuare lo scadimento della qualità del servizio, favorendo la continua perdita di utenza e notevoli penalizzazioni per i lavoratori della Fiat di Melfi e per tutti i cittadini”.
(bas – 04)