“Per l'ennesima volta dobbiamo registrare la caduta di stile di un sindaco, Vito Santarsiero, che si diverte a definire Potenza ‘Città cultura’ senza però creare i presupposti per renderla tale”
“Il rumore del silenzio. Questo sarà il tema del ferragosto potentino. Nessun cartello di eventi, nessuna manifestazione si svolgerà nei giorni a cavallo del 15 agosto nel capoluogo lucano. Strano modo, quello della Giunta Santarsiero, di pensare alla propria comunità e a quanti volessero cercare di conoscerla”. Lo sostiene il consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Michele Napoli.
A parere del consigliere dell’opposizione “una contraddizione, la solita, immancabile, si determina però nella decisione di tenere aperto l'ufficio informazioni turistiche”. “Per chi e per cosa, verrebbe da chiedersi – prosegue ancora Napoli – considerata l'assenza di motivi di richiamo capaci di veicolare visitatori verso il nostro centro urbano. Per l'ennesima volta dobbiamo registrare la caduta di stile di un sindaco, Vito Santarsiero, che si diverte a definire Potenza ‘Città cultura’ senza però creare i presupposti per renderla tale”. “La cultura del turismo e del sociale – sottolinea il consigliere – non risiedono in Piazza Matteotti. Sarebbero questi infatti, i momenti migliori per organizzare eventi attraverso i quali rievocare la nostra storia, far conoscere la nostra cultura. Questo è ciò che avviene in questi giorni in tantissimi capoluoghi di provincia di tutta Italia, superando anche il difficile momento di ristrettezze economiche. Non si capisce il perché da noi tutto ciò non si possa realizzare. Per parte nostra, l’unica motivazione è l’assenza di spirito di iniziativa che finisce per influenzare negativamente non soltanto sul settore turistico ma anche su quello commerciale, quello alberghiero e della ristorazione.
“Il nostro pensiero poi va verso chi non ha la possibilità di andare in vacanza – conclude il consigliere – agli anziani e ai tanti giovani disoccupati. Saranno questi nostri concittadini a pagare in prima persona i vuoti di programmazione dell’amministrazione comunale. Di questo il sindaco Santarsiero dovrà rendere conto, senza trincerarsi dietro la situazione debitoria che attanaglia le casse comunali. Anche questo stato di fatto è stato procurato solo e soltanto dalla sua parte politica. A loro toccherebbe trovare i rimedi. Se solo ne fossero capaci”.