Per il capogruppo del Pd in Regione “stimolare e aiutare le amministrazioni locali nella redazione degli strumenti di pianificazione territoriale deve diventare per la Regione Basilicata una necessità ed una priorità assoluta”
“L’approvazione del tanto atteso ‘Piano Casa’ attuato attraverso la modifica di alcune leggi regionali (la n. 25/2009, la n. 23/1999, la n. 37/1996 e la n. 23/1979) resasi obbligatoria per adeguare la normativa regionale alle disposizioni dell’art. 5 della legge Nazionale n. 106/2011 (costruzioni private), rappresenta una concreta ed immediata opportunità offerta all’imprenditoria lucana di trovare nuova linfa da parte di quei privati che vorranno cogliere, sino al 31/12/2013, la possibilità di adeguare il proprio patrimonio immobiliare in maniera semplificata, efficace e veloce”. E’ quanto dichiara il capogruppo del Pd in Regione, Luca Braia sottolineando che trattasi di “un provvedimento la cui gestazione nella commissione competente è stata lunga e delicata, data la portata e la complessità delle decisioni e delle deroghe che sono state introdotte nei singoli articoli, che consentono il recupero e l’ampliamento di volumetrie e di superfici utili, oltre alla delocalizzazione ed alla modifica di quota parte delle destinazione d’uso di immobili a destinazione produttiva”.
Per Braia “trovare una strada che metta in campo e coniughi, in un momento delicato come questo, strumenti utili alla sviluppo economico ed occupazionale, la tutela dell’ambiente e del territorio attraverso la limitazione del consumo del suolo, il rispetto delle regole attuali della pianificazione urbanistica, che deve necessariamente rimanere di competenza esclusiva delle amministrazioni comunali, non è stata cosa né facile né indolore ma con il contributo positivo, la responsabilità e la disponibilità degli uffici regionali e di tutti i gruppi presenti in Consiglio, che in più di una occasione e nella fase decisiva ho riunito più volte, siamo riusciti ad approvare il testo quasi all’unanimità. Affinché questa ‘finestra’ rimanga tale, è fondamentale che sin dai prossimi giorni e con la prossima manovra di bilancio regionale si mettano in campo, cosi come previsto nell’ordine del giorno proposto, approvato e collegato alla legge, iniziative di sostegno tecnico e finanziario per il ristoro da destinare ai comuni impegnati nell’attività di istruttoria (esecuzione di indagini e produzione tematismi) e di gestione (realizzazione S.I.T.) degli strumenti di pianificazione previsti dalla Legge 23/99”.
“Stimolare ed aiutare le amministrazioni locali nella redazione degli strumenti di pianificazione territoriale come i regolamenti urbanistici e i piani strutturali comunali – conclude il consigliere – deve diventare per la Regione Basilicata una necessità ed una priorità assoluta, così come proseguire con l’azione di completamento del patrimonio conoscitivo regionale che dopo l’affidamento, avvenuto a distanza di venti anni, della produzione della Carta Tecnica Regionale (la cui procedura di appalto è da un anno in gestione all’Arpab), deve ora vedere la realizzazione della tanto attesa Carta Regionale dei Suoli e di un Sistema Informativo Territoriale Cartografico Regionale in grado di svolgere il ruolo di ‘server gestore ed erogatore di dati e di servizi’ utili a tutta la collettività lucana pubblica e privata”.