Un ponte per l’occupazione, audizione in Quinta Commissione

L’assessore alla Formazione, Vincenzo Viti e la dirigente generale del dipartimento, Liliana Santoro, hanno fatto il punto sullo stato di attuazione dell’iniziativa

Mettere a punto strumenti innovativi che diano slancio al territorio regionale in termini di immissione di competenze elevate nel tessuto imprenditoriale, garantendo reali opportunità occupazionali ai 478 giovani destinatari del progetto “Un ponte per l’occupazione”. E’ questo l’obiettivo strategico del Tavolo permanente che il dipartimento Formazione intende attivare per condividere obiettivi e mettere in atto azioni concrete capaci di esplicare la loro efficacia nel breve e medio periodo, nell’ottica del raggiungimento dell’interesse generale. Lo si è appreso nel corso dell’audizione che si è svolta oggi nella riunione della quinta Commissione del Consiglio regionale (Controllo, Verifica e Monitoraggio).

L’assessore alla Formazione, Vincenzo Viti e la dirigente generale del dipartimento, Liliana Santoro hanno esplicitato lo stato dell’arte del progetto definito azione sperimentale finalizzata a contrastare il crescente fenomeno della migrazione professionale, della disoccupazione intellettuale e a favorire la crescita delle diverse competenze professionali. “Le misure e gli strumenti ad hoc che si vogliono mettere in campo – ha spiegato Viti – sono l’apprendistato di alta formazione e di ricerca e quello professionalizzante, i voucher per l’innovazione, i bonus occupazionali, gli incentivi per l’autoimprenditorialità, il microcredito e alcune misure di accompagnamento. Trasversalmente opereremo per fare sì che tutti i percorsi formativi si concludano con la certificazione delle competenze acquisite. Questo anche nella corretta logica che ha da sempre animato il programma, e cioè la ‘personalizzazione’, per quanto possibile, atteso che al centro del percorso vi è il destinatario, consapevole e autore delle proprie scelte lavorative”.

“Misure e strumenti sicuramente apprezzabili, come apprezzabile è l’intento di costruirli mettendo al centro la persona, e altrettanto significativo lo sforzo di creare sinergie intelligenti capaci di dare il giusto input all’avvio del Progetto”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Commissione, Michele Napoli, il quale ha, poi, evidenziato quanto emerso da precedenti audizioni, quelle dedicate ai destinatari del progetto. “E’ doveroso sottolineare – ha aggiunto Napoli – che i giovani hanno lamentato l’inadeguatezza dei corsi rispetto alle peculiarità maturate da ciascuno, come hanno lamentato la superficialità dell’approccio a un tema così importante. Gli stessi hanno anche evidenziato le difficoltà a trovare sbocchi sul mercato del lavoro una volta completato l’intero percorso formativo”. “Ovviamente – ha concluso Napoli – proprio in ragione di queste sollecitazioni ricevute, la Commissione ha deciso di dedicare un’altra seduta al fine di affrontare nel dettaglio le questioni poste dai cosiddetti “pontisti”, con il fine di migliorare gli strumenti o gli interventi previsti dal dipartimento alla Formazione e Lavoro.

Alla riunione, oltre al presidente Michele Napoli (Pdl), hanno partecipato i consiglieri Mollica (Mpa), Navazio (Ial), Gaudiano (Gruppo Misto), Romaniello (Sel), Singetta (Api) e Castelluccio (Pdl).

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