Il consigliere regionale del Pdl si riferisce al quesito posto agli utenti del sito http://pdlbasilicata.it/ sull’evoluzione del partito per raccogliere l’elettorato moderato
“Quale potrebbe essere l’evoluzione del Pdl per raccogliere l’elettorato moderato” è la domanda del primo sondaggio rivolto ai propri utenti dal portale ufficiale del Popolo della Libertà di Basilicata http://pdlbasilicata.it/. Lo annuncia il consigliere regionale Gianni Rosa che elenca le risposte pervenute “con tre possibilità di risposta, che pur nella loro semplicità sono la sintesi di un dibattito politico molto vivo tra dirigenti, militanti e sostenitori del Pdl. Queste le risposte proposte messe nell’ordine stabilito e con le percentuali di voto ed il numero di votanti: 1) Si confedera con gli altri partiti moderati 38.57% (27 voti); 2)Si fonde con gli altri partiti moderati dando vita ad un soggetto nuovo 32.86% (23 voti); 3) Organizzazione attuale con possibili alleanze 28.57% (20 voti)”.
“Da sottolineare – afferma Rosa – che le opzioni non sono certamente esaustive non hanno pretesa di scientificità ma allo stesso tempo però sono un segnale importante per la riflessione e l’analisi, dato che essendo il portale messo on line da pochi giorni e frequentato dalla maggior parte da sostenitori del Popolo della Libertà, il ‘panel’ acquista anche un valore politico. L’ipotesi della fondazione di un nuovo partito assieme agli altri moderati italiani è preferita dal 32/33% dei partecipanti al sondaggio, una quota non indifferente anzi numerosa. Le altre due riposte pur differenti hanno un aspetto in comune, considerano che il Pdl mantenga l’attuale organizzazione e struttura pur con ipotesi di alleanze differenti. La confederazione dei partiti moderati ha il favore del 38% dei partecipanti al sondaggio, in assoluto la risposta con la percentuale maggiore, mentre la terza che esplicitamente vede il Pdl con l’attuale organigramma scegliere la via dell’alleanze nel centrodestra con il 29% dei voti. E’ lampante che le risposte 1) e 3) che hanno in comune l’ipotesi che il Popolo della Libertà deve rimanere con l’attuale organizzazione raggiunge il 67% dei favori dei partecipanti”.
“Chiaramente – conclude Rosa – il nostro sondaggio non ha un valore scientifico, ma è pur sempre un mezzo per comprendere gli umori della nostra base e di chi segue il Pdl, tale da meritare sempre rispetto e da valutare con attenzione e senza minimizzare. Da domani on line il nuovo sondaggio legato alle possibili cause della crisi di consensi del Pdl”.