“Il modello inimitabile. Percorsi di civiltà fra Etruschi, Enotri e Dauni”.
E’ il titolo della mostra che si inaugura in questo weekend al museo Isidoro Falchi di Vetulonia, a Castiglion della Pescaia. Il pezzo forte della mostra – dichiarano gli organizzatori – è un candelabro in bronzo risalente al V secolo a.c, prodotto a Vulci ma rinvenuto nella tomba di un principe della Daunia. Il candelabro proviene dal museo di Melfi, che ha inviato tanti altri oggetti importanti : gioielli, ceramica dipinta, armi, vasi e molto altro rinvenuto nelle tombe degli antichi principi lucani. Tesori che portano gli echi di terre lontane dove le aristocrazie dell’epoca acquistavano i beni di lusso: dai Balcani, alla Siria, alla Grecia d’Oriente all’isola di Cipro all’intero bacino del Mediterraneo. Tutti pezzi mai usciti dalla terra di Basilicata, e che rimarranno esposti a Vetulonia fino al 4 novembre. La mostra farà anche da cornice ad alcuni incontri didattici: il primo incontro si terrà venerdì 27 luglio e tratterà il tema “Antiche genti di Basilicata”.
"I beni archeologici lucani – sottolinea il Centro Studi Turistici Thalia che ha promosso per il 27 luglio prossimo a Vaglio Basilicata una giornata di incontri con operatori turistici e iniziative culturali e di spettacolo – si confermano il migliore biglietto da visita per attrarre turisti e visitatori nella nostra regione".
Nella manifestazione di Vaglio saranno consegnati riconoscimenti ad operatori lucani e non che si sono occupati di incoming con risultati significativi di incremento di arrivi e presenze. Inoltre per incrementare il turismo scolastico e sociale saranno ospiti rappresentanti di cral, associazioni e dirigenti scolastici di Puglia, Campania, Calabria e Lazio.
Il progetto Premio Thalia, promosso da alcuni anni dal Centro Studi omonimo che è nato per l’impegno di operatori turistici, associazioni di categoria, giornalisti, si inserisce nella più ampia iniziativa di promuovere il turismo e motivare i media a produrre una comunicazione di qualità per l’area turistica del PIOT Montagne di emozioni, nonché incentivare la conoscenza del territorio, rendere partecipi gli attori locali del turismo, attraverso la cooperazione con l’Apt Basilicata, i comuni e i soggetti del turismo.
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