“Finalmente in Basilicata si comincia a ragionale sull’industria del vento e del solare per contabilizzare i danni prodotti all’ambiente, la scarsissima ricaduta occupazionale e gli affari di società sorte dal nulla e spesso collegate ai decisori pubblici”. “ Anche in Basilicata, con la complicità di molti amministratori, c’è stato un vero e proprio assalto: richieste per circa mille pale per realizzare una grande foresta d’acciaio”. E’ quanto dichiara il presidente del Csers Pietro Simonetti. “Dopo la vicenda delle pale sulla Murgia – continua Simonetti – sono iniziate le autocritiche e i ripensamenti del tutto tardivi sulla struttura del Piano Energetico contrastato a suo tempo da pochi e fortemente isolati. Ben vengano l’autocritica e le promesse governative di riduzione degli incentivi e degli impianti. Ormai gli affari sono stati fatti, pagate le consulenze, elargiti i regali. Peccato: l’autocritica non basta, al pari delle promesse di revisione dei piani. Occorrono – dichiara ancora Simonetti – interventi di ripristino e di recupero di territori gravemente deturpati o palesemente svenduti come quello della Val d’Agri”. bas 03