Prima Commissione, su Statuto audito Direttore Issirfa –Cnr

“Evoluzione nei rapporti tra Stato, Regione ed Enti locali e consolidati orientamenti della giurisprudenza costituzionale”. “Collaborazione orizzontale tra le Regioni”

Proseguono i lavori sulla stesura del nuovo Statuto della Regione Basilicata. La seduta odierna della Prima Commissione consiliare (Affari istituzionali) &egrave; stata dedicata all&rsquo;audizione del direttore dell&rsquo; Istituto di Studi sui Sistemi Regionali, Federali-Cnr, Stelio Mangiameli, accompagnato dal ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche, Antonino Iacoviello. Presente ai lavori il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza.<br /><br />Il presidente dell&rsquo;organismo, il consigliere Santarsiero (Pd), ha ribadito &ldquo;l&rsquo;importanza del lavoro svolto nel corso della precedente legislatura. Una nuova stagione del federalismo&nbsp;&nbsp;- ha detto – in una ottica pi&ugrave; ampia e collaborativa tra i vari enti&rdquo;.<br /><br />Il direttore Mangiameli ha parlato &ldquo;di un quadro complessivo complicato ereditato dalla legislatura precedente. Un vero disegno politico alla base del discredito delle Regioni e delle loro competenze legislative, dando spazio al gossip ad alle responsabilit&agrave; del singolo. Una logica perversa che puntava al ridimensionamento del sistema autonomistico. Si &egrave; cercato di inficiare settori fondamentali per il ruolo e, dunque, la capacit&agrave; di spesa delle Regioni. Tutto questo senza valutare che le Regioni hanno avuto un ruolo fondamentale nel ridurre gli esiti della crisi internazionale con , tra l&rsquo;altro, l&rsquo;assistenza, i servizi, il sostegno alla spesa. Quello che occorre &ndash; ha detto Mangiameli &ndash; &egrave; un rivisitazione del vitalizio regionale basato sul principio di democrazia territoriale, dal momento che chi ha risposto nel modo peggiore alla crisi globalizzata &egrave; stato lo Stato&quot;.<br /><br />&quot;Da mettere assolutamente in discussione &ndash; ha proseguito &ndash; l&rsquo;intero sistema di una repubblica pi&ugrave; centralistica che vedrebbe le citt&agrave; metropolitane e altre piccole entit&agrave; che resterebbero al netto di esse, piccole entit&agrave; non legislative. In ogni settore &ndash; ha sottolineato Mangiameli &ndash; lo Stato &egrave; indietro rispetto alle Regioni, basti fare riferimento al Piano strategico per l&rsquo;energia che i poteri centrali non riescono a gestire. Esiste una vera crisi della partecipazione, lo dimostra l&rsquo;astensionismo verificatosi nelle ultime tre consultazioni regionali, questo unito alla mancata rappresentativit&agrave; dei partiti. Sia con il sistema della elezione diretta del Presidente che con la parlamentarizzazione quello che conta &egrave; la vera partecipazione dei cittadini. Sul Titolo V il vero pericolo &ndash; ha rimarcato Mangiameli – &egrave; la &lsquo;provincializzazione delle Regioni&rsquo; che perderebbero il proprio ruolo legislativo, a favore di un non ben definito pluralismo politico poco incisivo. Con la creazione di grandi dipartimenti regionali si uscirebbe da quello che hanno stabilito in merito alle Province i Padri costituenti , quando occorre accelerare i processi europei e la partecipazione agli ordinamenti regionalisti europei. Occorre una attenta adesione alle politiche regionalistiche dal punto di vista territoriale basata su un regionalismo europeo pi&ugrave; forte. Fondamentale &ndash; ha ribadito Mangiameli &ndash; una idea diversa rispetto al rapporto tra Giunta e Consiglio e tra i poteri dei due presidenti. Rispondere &ndash; ha concluso &ndash; con forza all&rsquo;attacco concentrico alla democrazia territoriale con una risposta pi&ugrave; stretta nella relazione tra istituzioni regionali e, soprattutto, con la collaborazione orizzontale tra le Regioni&rdquo;.<br /><br />Hanno preso parte al dibattito, oltre al presidente Santarsiero, Lacorazza e i consiglieri Perrino, Rosa, Pietrantuono, Spada e Mollica. Si &egrave; parlato di una relazione con spunti interessanti che favorisce la riflessione interattiva anche per quanto riguarda il ruolo della Regione da rivedere in termini di flessibilit&agrave;. Necessaria una maggiore comunicazione tra Stato e Regione, mettendo in discussione le tentazioni centralistiche. Sottolineato un maggiore ruolo di controllo e monitoraggio sugli atti della Giunta con strumenti di controllo diversi da quelli gi&agrave; in vigore.<br /><br />Erano presenti ai lavori, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), i consiglieri Gianni Rosa (Lb-Fdi), Giannino Romaniello (Sel), Luigi Bradascio (Pp), Nicola Benedetto (Cd), Gianni Perrino (M5s), Francesco Pietrantuono (Psi), Aurelio Pace (Gruppo misto), Francesco Mollica (Udc), Michele Napoli (Pdl-Fi), Achille Spada, Mario Polese e Roberto Cifarelli (Pd).<br />&nbsp;&nbsp;

Cosa stai cercando?
Tipologia/Dipartimento
Dipartimento
Intervallo date

Aiutaci a migliorare

Questo portale è attualmente in versione beta. Alcune funzionalità potrebbero non essere ancora disponibili o completamente operative. Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi o suggerimenti per migliorare i servizi.

Grazie per la collaborazione

Questionario di gradimento

Compila il questionario di gradimento

Le comunichiamo che le risposte fornite saranno trattate in forma anonima e aggregata, in modo tale che non si possa risalire al compilatore; esse saranno raccolte e gestite esclusivamente dall’Amministrazione per i soli fini di indagine sulla qualità percepita dei servizi erogati.