Difesa patronati: Acli, Inas Cisl, Inca Cgil, Ital Uil in piazza

ACLI INAS CISL INCA CGIL ITAL UIL in piazza per difendere il ruolo sociale dei Patronati.
Questa mattina a Matera – si legge in un comunicato firmato dai direttori Risimini, Sacco, Colangelo e Lucibelli –  si è tenuta la conferenza stampa per spiegare le ragioni della protesta e nel pomeriggio avrà luogo, a partire dalle ore 18, il presidio unitario in Piazza Vittorio Veneto per incontrare i cittadini e coinvolgerli nella necessaria battaglia di civiltà: i patronati, in modo particolare in questa fase di crisi, rappresentano un pilastro certo nella vita delle persone poiché, intercettando vecchi e nuovi bisogni, se ne fanno carico garantendo il riconoscimento di diritti previdenziali, socio assistenziali, pensionistici che altrimenti rimarrebbero non esigibili.
La legge di stabilità nell’ art . 26 comma 10, invece, prevede tagli improponibili nei confronti dei patronati che comprometterebbero, se passassero, l'attività gratuita di tutela e assistenza sociale espletata dai patronati.
Si accrescerebbero, poi, – aggiungono i direttori dei patronati –  quella solitudine e quel disagio nei quali oggi pensionati, disoccupati, portatori di disabilità e i loro familiari, immigrati, lavoratori , fasce deboli della società, si ritrovano a causa della burocrazia e della telematizzazione dell’accesso ai diritti e alle prestazioni socio assistenziali. Non va sottovalutato l’importante ruolo di tutela infortunistica e per malattie professionali svolto dai Patronati a favore dei lavoratori.
Il fondo Patronati, istituito presso il Ministero del Lavoro, copre soltanto il 30% dei costi dell’attività svolta dai patronati, rimanendo in carico alle organizzazioni promotrici il restante 70%.
Pertanto, i tagli che si vorrebbero applicare, oltre a creare danni all’attività che si assicura da parte dei Patronati gratuitamente, andrebbero a congestionare l’attività degli istituti previdenziali che oggi si avvalgono della preziosa attività dei Patronati che si sono sostituiti ad esso nel garantire servizi un tempo in carico all’ INPS, al Ministero degli Interni, all’INAIL.
Non va trascurato questo aspetto: grazie all’attività gratuita dei patronati, questi enti hanno potuto realizzare risparmi economici non indifferenti.
L iniziativa odierna – concludono –  rientra nel piano di mobilitazione nazionale che vede anche la raccolta di firme sia presso le sedi di patronato che on line a sostegno della petizione per il ritiro dell’ art. 26 comma 10 della legge di stabilità.
In mattinata analoga iniziativa ha visto protagonisti a Potenza ACLI INAS CISL INCA CGIL ITAL UIL.

BAS 05

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