Referendum petrolio, Lacorazza: giusta posizione Regioni

Per il presidente del Consiglio regionale “in questo modo si riafferma innanzitutto il valore del principio di leale collaborazione fra Stato e Regioni, che non può prescindere dalle prerogative dei territori”

La posizione formalizzata oggi a Bari dai presidenti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Marche, Molise e Puglia sui sei referendum per l&rsquo;abrogazione di alcune parti della legge sblocca Italia e dell&rsquo;art. 35 del decreto sviluppo &ldquo;&egrave; pienamente condivisibile e mi auguro che venga positivamente valutata dalle rispettive Assemblee legislative regionali, a partire da quella lucana che si riunir&agrave; domani su questo tema&rdquo;. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, per il quale &ldquo;in questo modo si riafferma innanzitutto il valore del principio di leale collaborazione fra Stato e Regioni, che non pu&ograve; prescindere dalle prerogative dei territori come la stessa Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome ha ribadito proponendo all&rsquo;unanimit&agrave; i quesiti referendari&rdquo;. &ldquo;La dialettica fra Stato e Regioni &ndash; afferma ancora Lacorazza &ndash; si arricchisce cos&igrave; di un momento unitario, che spero possa vedere protagonisti nei prossimi giorni anche altri Consigli regionali per affermare la necessit&agrave; che decisioni essenziali per il futuro dei territori devono essere assunte con il contributo delle istituzioni che sono pi&ugrave; vicine ai cittadini, a partire dalle Regioni e dagli enti locali&rdquo;.<br />

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