“La nomina della nuova Giunta con la presenza di esponenti del Pd senza che la direzione cittadina abbia mai deliberato un accordo politico-programmatico con questa Amministrazione guidata da un Sindaco eletto dalla estrema destra – sostengono i consiglieri comunali del Pd Gianpaolo Carretta, Nicola Lovallo e Lucia Sileo – rappresenta una provocazione inaccettabile al popolo del Pd e a tutto il suo gruppo dirigente. Pertanto condividiamo totalmente la posizione del segretario cittadino del Pd che ha definito tali nomine come una ‘fuga in avanti al di fuori della linea ufficiale del Pd’. Siamo alla congiuntura storico-sociale più problematica per la città capoluogo di regione. E’ evidente che vi è una totale assenza della politica e della sua direzione strategica per governare in maniera partecipata e democratica le complesse istanze che provengono dalla società civile. In questo contesto, trovano facile cittadinanza le aspettative di carrierismo personale, le richieste di soluzione di problemi particolari al di fuori delle logiche di rappresentanza e di tutela del bene comune. Siamo in presenza di un’azione politico-amministrativa estemporanea finalizzata principalmente al completamento di progetti e opere ereditate senza aver la capacità di mettere in campo una nuova programmazione, che faccia percepire nell’ambito di un contesto ideale e progettuale, una nuova visione di città e ne ridisegni il ruolo per i prossimi decenni. In tale contesto apprendiamo la nomina del nuovo presidente del CdA di Acta, derogando alla linea della spending review e della razionalizzazione ed efficientamento del sistema, aggravando l’azienda di nuovi costi a fronte di una nomina di un esterno, non selezionato con una procedura a evidenza pubblica, e quindi frutto di una mera logica politica e non meritocratica” concludono Carretta, Lovallo e Sileo.
Bas 05