Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del sindaco di Montalbano, Piero Marrese. “I pentastellati di Montalbano cercano sempre il pelo nell’uovo per colpire l’Amministrazione Comunale e, non avendo altri argomenti per screditarne l’operato, cercano di trovare cavilli che riguardano incarichi professionali che mi sarebbero stati conferiti quale membro del Nucleo di Valutazione in altri Comuni, prima dell’elezione a Sindaco”. Così esordisce in una nota il sindaco di Montalbano, Piero Marrese, in risposta alle accuse del locale M5S di aver conservato, dopo la sua elezione, incarichi e relative indennità in diversi comuni del materano. “Sono mistificatori, pronti ad attaccare e denigrare la mia persona – aggiunge Marrese – ad ogni campagna elettorale, oggi è in atto quella per la Provincia, si cerca di screditare la mia immagine al fine ultimo di offuscare la loro incapacità politica a fare proposte e migliorare il proprio paese. Alcune di queste persone poi, sono pagate per denigrare e attaccare con offese personali. Piuttosto che essere felici di apprendere che amministratori di destra e sinistra, senza guardare al colore politico, prima ancora della mia elezione a Sindaco, da giovane avvocato, si siano rivolti a me per avere consigli e migliorare la gestione della macchina amministrativa; spinti dall’odio e dalla cattiveria cercano di screditarmi anche professionalmente come avversario politico, come se io non dovessi lavorare per mantenere me e la mia famiglia. Non dicono però- aggiunge Marrese- che alcuni di questi incarichi costavano alle casse dei comuni non più di 1000 euro all’anno; volutamente riportano solo il compenso più alto che è quello del comune di Pisticci che per dimensione ha maggiori attività in campo di gestione della pubblica amministrazione; omettono che tale esperienza mi ha consentito di gestire in modo efficiente il nostro comune tanto da ricevere quotidiane attestazioni anche da parte di chi non mi ha votato; si guardano bene poi dal dire che mi sono decurtato parte del compenso per metterlo a disposizione del comune e dei bambini nelle scuole”. Chi dei 5 Stelle ha attaccato il Sindaco Marrese è stato il consigliere comunale, Giovanni Ronco. “Chi mi denigra – aggiunge Marrese – è un consigliere che per poter entrare nei banchi dell’opposizione, con i suoi 21 voti, ha dovuto far dimettere ben 10 persone che lo precedevano nella sua lista costringendo il C.C. a reiterate adunanze con inutile aggravio di spese. Da ultimo mi si accusa di essere riuscito ad ottenere un finanziamento per Montalbano, pur non essendo comune balneare manco fosse un demerito piuttosto che un merito alla mia gestione. Inoltre è necessario chiarire che la disciplina del Nucleo di Valutazione regolata da ciascun ente con proprio regolamento è diversa rispetto a quella dell’OIV di cui all’art. 14 e 14 bis del decreto legislativo n. 150 del 2009, che il Comune è facultato ad istituire. Difatti la CIVIT ha più volte ribadito che per le regioni e gli enti locali la costituzione degli OIV è una facoltà e non un obbligo, in quanto tali amministrazioni possono, nella loro autonomia, demandare ad altri organi i compiti previsti dal d.lgs. 150/2009. Anche il recente decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 74 (Riforma Madia), ha confermato il mancato rinvio alle disposizioni di cui all’art.14 dello stesso D.lgs, lasciando pertanto nella facoltà del Comune istituire l’OIV o mantenere altri organi di controllo interno come il Nucleo di Valutazione. Comunque ad oggi non espleto alcun incarico di Nucleo di Valutazione per potermi dedicare maggiormente alla mia comunità. Ma queste cose il Movimento 5 Stelle di Montalbano non le sa o fa finta di non sapere”.