Il consigliere regionale del Pd contesta le affermazioni fatte dal sindaco del capoluogo al Corriere della Sera. “La Regione ha versato al Comune decine di milioni di euro che non consentono minimamente di parlare di carenza di risorse”
“Solita storia e solite bugie. L’affermazione del sindaco al Corriere della Sera sul tema scale mobili (‘Quando sono arrivato in Comune nel 2014 ho scoperto che la manutenzione veniva pagata ma non era mai stata effettuata) è gravissima, ci aspettiamo le denunce, è il momento di smetterla definitivamente con le calunnie e il fango”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Vito Santarsiero.<br /><br />“La verità – aggiunge – è che le scale mobili funzionavano perfettamente come perfetta era la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. In città funzionava un sistema integrato di trasporto centrato su bus, scale mobili, ascensori, metropolitana leggera (Fal), parcheggi. Il sistema meccanizzato in particolare registrava oltre 16.000 passaggi al giorno e la città di Potenza era riferimento europeo per il suo sistema di mobilità urbana, a tutto vantaggio dei cittadini, dell’ambiente (grazie alla riduzione del traffico veicolare) e del centro storico che veniva adeguatamente servito. Oggi siamo al disservizio totale e al degrado di una struttura e di un sistema che erano apprezzati da tutti. E non si utilizzi il solito paravento di un dissesto voluto per il quale, è bene sottolineare, la Regione ha versato al Comune decine di milioni di euro che non consentono minimamente di parlare di carenza di risorse”.<br /><br />“E poi si dica chiaramente che a danno di tutti ed in maniera del tutto illegittima e misteriosa – afferma ancora Santarsiero – non si fa pagare alla ditta Trotta né la manutenzione ordinaria degli impianti di cui incredibilmente si fa carico il Comune nonostante gli obblighi contrattuali, né la manutenzione straordinaria (che era prevista dal bando a carico della ditta) fatta sparire incredibilmente e contro ogni norma di legge dal contratto. In pratica tutto ciò che sono costretti a pagare i cittadini per la manutenzione degli impianti erano spese che dovevano essere sostenute dalla ditta Trotta, perché accade ciò ? Perché , come denunciato in una interrogazione dal consigliere Campagna, si liquidano impropriamente alla ditta Trotta 300 mila euro invece che trattenerli per non aver pagato da anni la stessa una somma di 500 mila euro relativa all’acquisto dei bus? Sono domande che esigono risposte, domande che hanno a che fare con i temi della trasparenza e della legittimità amministrativa e contabile. Sono ormai quattro anni che ai rilievi fatti su tante anomalie si oppone il silenzio oppure la solita cantilena di un dissesto che ancora una volta va ribadito è stato voluto e fatto da questa amministrazione e di cui la città paga durissime conseguenze”.<br />