La Fials Provinciale di Potenza interviene "sulla grave carenza di personale infermieristico ed OSS presso l’A.O. Regionale San Carlo di Potenza e sulla mancata retribuzione delle ore rese in regime di straordinario".
“Anche per il mese di Aprile, i lavoratori che si sono resi disponibili ad effettuare turni in straordinario non hanno avuto nessuna retribuzione”. E' quanto afferma in una nota il Segretario Provinciale della Fials Potenza Giuseppe Costanzo il quale ribadisce come “da troppo tempo, ormai, si assista a questa situazione che oggi è una vera e propria emergenza cronicizzata e complicata da legittime esigenze dei lavoratori : mobilità, maternità, pensionamenti, lunghe malattie etc ,non compensate dall’assunzione di altro personale”.
“L’Azienda San Carlo, sfuggono le motivazioni, è assente – scrive Costanzo- nella pianificazione e programmazione, in tempi utili, del proprio fabbisogno ma vive “l’emergenza dell’emergenza”, l’assenza di graduatorie con personale nelle UU.OO. al limite del collasso. Del concorso per Infermiere pubblicato su Gazzetta ufficiale il 9 febbraio 2016 si è espletata solo la prova pre-selettiva ma, nel contempo, si è avviata una procedura… “per accelerare i tempi”… di Avviso Pubblico per Infermieri (Bur Basilicata 16 agosto 2017); dopo le relative prove di selezione si è in attesa della fatidica graduatoria. Per gli OSS, di recente, è stato pubblicato un avviso a tempo determinato per il quale si teme la stessa sorte degli infermieri”.
Costanzo afferma ancora “che nell’Azienda San Carlo, il personale Infermieristico ..tutto fare.. è “demansionato” a causa della evidente carenza di personale OSS ed è costretto ad effettuare lavoro straordinario, a volte con ordini di servizio ma, principalmente, per il senso di responsabilità che lo caratterizza senza essere, purtroppo da mesi, neanche retribuito… qualcuno si curi ed attenzioni puntualmente il calendario delle retribuzioni in regime di straordinario”. “In questa situazione – aggiunge – con quale “alchimia” si può pianificare entro Aprile il piano ferie estive? Forse con l’assunzione di lavoratori interinali chiamati in agosto?”. “Per i punti evidenziati lo scrivente -conclude Costanzo- chiede un urgente e sollecito confronto risolutivo poiché, nonostante le continue segnalazioni fatte già in passato, purtroppo pochissime sono le soluzioni palesate, a garanzia della qualità delle prestazioni e della sicurezza degli operatori e dei pazienti”.