L’efficienza energetica e la crescita sostenibile dei territori. Questo il tema della seconda sessione della tre giorni di confronto-dibattito “Abitare il futuro. Sviluppo del Mezzogiorno e green economy”, che si è svolta questo pomeriggio nel Museo provinciale di Potenza e che si concluderà domani al Campus di Macchia Romana, con la Lectio magistralis dell’economista statunitense Jeremy Rifkin.
A presiedere la tavola rotonda il presidente della Provincia di Matera Franco Stella. “Il tema dibattuto in questi tre giorni pone l’accento sulla necessità di un cambio di cultura e un approccio diversi rispetto al passato. Un approccio che guardi allo sviluppo sostenibile – ha detto Stella – attraverso un lavoro di squadra. Questa iniziativa, promossa in maniera congiunta da Upi nazionale, Upi Basilicata e le Province di Potenza e Matera, rappresenta un fondamentale punto di partenza. Cogliamo l’occasione per rilanciare la candidatura non solo di Matera ma dell’intera Basilicata a capitale europea della cultura per il 2019”.
In questo contesto assume una importanza strategica il Patto dei sindaci, lanciato nel 2008 dalla Commissione europea per coinvolgere le istituzioni e i cittadini nel raggiungimento di obiettivi strategici della politica energetica europea. Lo ha sottolineato, con una comunicazione video, il programme manager presso la Dg Energia della Commissione europea Pedro Ballesteros. “Credo che il Patto dei sindaci, cui hanno aderito già più di 3.000 città, rappresenti una grande opportunità, uno strumento riconosciuto da amministratori e cittadini per creare sviluppo, attività economiche legate al territorio e occupazione. In questo processo di sensibilizzazione e promozione della green economy – ha affermato Ballesteros – è necessaria una forte partecipazione del cittadino”.
Lo stesso vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella, sempre tramite una comunicazione video, ha sottolineato l’importanza della green economy per uscire dalla crisi. “Abitare il futuro significa fare scelte lungimiranti investendo in efficienza energetica e fonti rinnovabili. Si tratta di una opportunità per ottenere nuova occupazione diretta e indotta – ha detto Pittella – e rilanciare uno sviluppo non assistenziale, per rilanciare un nuovo Mezzogiorno che serva all’Italia e all’Europa”.
Nel corso della sessione sono intervenuti Elio Manti del Ministero dell’Ambiente, Giandomenico Ghella, presidente del Comitato per le attività estere, Sergio Zaccarelli, direttore commerciale dell’Associazione imprese di Facility, Antonello Pezzini, consigliere al Comitato economico e sociale europeo in rappresentanza di Confindustria, Maurizio Borghi, esperto italiano all’Ocse e Gianvito Bello, presidente del Patto tra i presidenti delle Province delle Regioni del Mezzogiorno in materia di sviluppo energetico sostenibile dei territori.
In particolare, Manti ha sottolineato il ruolo delle Province nel campo dell’efficiantamento energetico. “Non sono solo gli Stati che fanno le politiche energetiche, ma anche i territori. Riteniamo che la funzione di mediatore per le politiche integrate di sviluppo sostenibile sul territorio – ha affermato Manti – debba essere svolto dalle Province”.
Nel suo intervento Pezzini ha rimarcato l’importanza del Patto dei sindaci come strumento di vera rivoluzione industriale e della promozione della cultura di sviluppo sostenibile nelle scuole. “Il futuro si costruisce avendo una idea chiara del presente. Ecco perché credo sia importante far studiare nelle scuole sia i Por sia i rapporti redatti dalla commissione sulla politica di coesione – ha affermato Pezzini – che consentono di fare un’analisi chiara sulle linee di base e comprendere così i problemi di inoccupazione e povertà che attanagliano le regioni del Sud. La green economy e il partenariato pubblico-privato come strumento per una riappropriazione della produzione primaria dell’energia potrebbero essere una risposta adeguata per superare l’atavico squilibrio tra regioni del Nord e del Sud Italia”. (r.a.)
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