Per il consigliere regionale del Gruppo misto “è intollerabile il fatto che strutture pubbliche non abbiano mai definito fra di loro la condivisione di metodi e procedure nella lettura e lavorazione delle analisi”
“L'esplodere di nuovo della questione inquinamento acqua nel Metapontino ripropone con forza e drammaticità l’incapacità di chi, sia politico che tecnico, ha di governare questioni così delicate e importanti per la nostra comunità”.<br /><br />E’ la presa di posizione del consigliere regionale del Gruppo misto, Giannino Romaniello.<br /><br />“E’ evidente – dice Romaniello – che su questa vicenda non la si può buttare solo in politica, ma è altrettanto vero che è intollerabile il fatto che strutture pubbliche non abbiano mai definito fra di loro la condivisione di metodi e procedure nella lettura e lavorazione delle analisi. In parole povere, una Regione non può avere ancora un ente, l'Arpab, con laboratori non accreditati ovvero che l'azienda sanitaria di Potenza non faccia analisi alle acque degli invasi da cui si attinge per soddisfare il bisogno idrico di una intera provincia. Comprendo – aggiunge Romaniello – che il segretario del Pd si arrabbi e difende Pittella, ma mi chiedo: una Regione può continuare a chiedere l'aiuto su tutto ciò che riguarda l'ambiente e la salute a strutture nazionali ? E questo senza porsi la semplice domanda riconducibile al fatto che così non si può andare avanti? Si ha consapevolezza che quanto denunciato da associazioni ambientaliste ed emerso da alcuni studi lo si deve valutare con spirito non di parte. Uno spirito che si è dimostrato incapace di dare risposte e convincere i lucani della bontà di alcune scelte fatte su petrolio, direzione di enti , in una parola sul governo democratico della cosa pubblica nell'interesse dei cittadini di questa regione”.<br /><br />“Quanto si è fatto – è il quesito di Romaniello – dopo il primo allarme sulla questione acqua nel Metapontino ? Che fine ha fatto il gruppo di lavoro o la Commissione dichiarata da Pittella? E ancora: Pittella, la sua maggioranza ed i suoi nominati hanno contezza dei danni alla stagione turistica che questi fatti stanno causando come pure i pozzi di petrolio che sorgono a ridosso di aziende zootecniche come denunciato dalla trasmissione ‘Nemo’ di Rai due? Se si, diano un segnale di esistenza”.<br />