Il consigliere regionale del M5s chiede di conoscere il motivo per cui le erogazioni sono bloccate
“Ormai la rassegnazione sulla mancata realizzazione del ‘cambiamento’ tanto sbandierato dal centrodestra lucano è un tratto distintivo di questa legislatura agli occhi di tutti gli elettori lucani. Non resta che salvare il salvabile e vigilare affinché le opportunità per questa regione non diventino merce di scambio a fini elettorali. Tutta la superficialità del corso di Bardi e della sua armata Brancaleone si vede nella mancata finalizzazione di quei bandi che possono garantire sostegni a parti importanti della popolazione regionale come ad esempio quelli sull’erogazione delle borse di studio e sulla fornitura di libri di testo e dotazioni informatiche”.
Lo sostiene il consigliere regionale del M5s, Gianni Perrino che aggiunge: “L’avviso pubblico 'Il valore del sapere', dopo esser stato riaperto anche grazie alla nostra spinta perché rischiava di escludere ingiustamente centinaia di persone, sembra essere finito nel dimenticatoio. L ’Avviso prevedeva l’erogazione di una borsa di studio a beneficio degli studenti capaci e meritevoli iscritti all’ultimo anno della scuola secondaria di I e II grado delle istituzioni scolastiche statali e paritarie nell’anno scolastico 2020/21, le cui famiglie si trovano in difficoltà. L’entità di ciascuna borsa di studio prevedeva euro 500,00 per la scuola secondaria di I grado e euro 1.000,00 per la secondaria di II grado. Le domande arrivate sono 950, ma ci giungono segnalazioni su ritardi nelle erogazioni”.
“Stesso discorso – dice – per il bando relativo alla 'Fornitura gratuita e semigratuita di libri di testo e dotazioni tecnologiche anno scolastico 2020/2021' per il quale sono state protocollate 138 domande. Su questo bando un anno fa gli uffici ci fecero sapere che, nonostante l’impegno di un importo pari a circa 5 milioni di euro, la cifra non risultava disponibile e quindi non era possibile procedere con la liquidazione delle somme ai comuni interessati”.
“Ad oggi, viste le segnalazioni che ci sono giunte – conclude – non sembra esserci alcuna novità rilevante. Abbiamo ritenuto opportuno sollecitare la giunta attraverso un’interrogazione perché i cittadini meritano risposte e non possono rimanere appesi alle storture e alle lungaggini burocratiche della pubblica amministrazione lucana”.